Se si pensa a una regina la mente va subito a lei, Elisabetta II. La Queen, alla soglia dei suoi 70 anni di regno, è sempre la stessa: sobria, elegante e regale, of course. Per conservare questa immagine si è adeguata ai tempi lanciando un appello al suo popolo, in pochissimo diventato virale: “AAA cercasi pasticciere”. Tema: un nuovo dolce reale. Il prossimo 6 febbraio, la sovrana celebrerà il Giubileo di platino per il mandato più lungo di qualsiasi regnante britannico. Il Regno Unito è stato chiamato ai fornelli per l’unico monarca di cui la maggior parte dei britannici ha memoria: a solleticare le papille gustative di Elisabetta II sarà un pudding versione royal, forse il giusto contrappeso all’invenzione del famoso pollo dell’incoronazione che accompagnò l’inizio del suo regno.
La Casa Reale insieme a Fortnum & Mason – storico brand londinese che nei forniti grandi magazzini ospita la sala da tè frequentata tra gli altri da Charles Dickens – ha indetto questo concorso di pasticceria a livello nazionale con lo scopo di codificare un pudding inedito da dedicare alla Regina, che possa anche essere facilmente replicato a casa da tutti i sudditi. Le iscrizioni sono aperte dallo scorso 11 gennaio e possono inoltrare la propria candidatura i residenti nel Regno Unito dagli 8 anni in su, purché non siano professionisti del settore. Tutte le proposte dovranno pervenire entro il 4 febbraio dettagliate di elenco degli ingredienti, istruzioni sulla cottura e sul servizio, una foto e, a corredo, un massimo di 150 parole che spieghino perché questo piatto dovrebbe essere adatto al palato raffinato della sovrana. Dal 7 febbraio inizierà il primo round di selezioni supervisionato dagli chef di Fortnum & Mason che stringeranno il cerchio da 50 a 30 candidati per passare al terzo step che coincide con la settimana del 21 febbraio in cui saranno indicati i cinque finalisti. Tra gli otto giudici c’è, ovviamente, la Dama Mary Berry, pastry-chef britannica nonché amica della duchessa di Cambridge, oltre a Mark Flanagan, chef a capo delle cucine dei Windsor.
La fase cruciale prenderà il via dal 14 marzo e il quintetto di aspiranti pasticcieri arrivato fin qui preparerà dal vivo il proprio pudding da far assaggiare alla giuria: al primo classificato, l’onore di vedere il proprio pudding servito alla regina e replicato in tutte le case britanniche, e un posto nella storia della gastronomia inglese. Tra i criteri di valutazione la correttezza del gusto, la replicabilità a casa, una memorabile presentazione che faccia appassionare i giurati al dolce e, naturalmente, la “prova regina”: l’assaggio di Sua Maestà, la quale non ha mai nascosto una certa passione per il cioccolato. La ricetta del Platinum Jubilee pudding sarà regalata a Buckingham Palace e al pubblico nell’ambito delle celebrazioni del Giubileo di Platino e il dolce potrà essere gustato come classico del Grande Pranzo del Giubileo durante il fine settimana lungo dal 2 al 5 giugno, quattro giorni non lavorativi extra nell’intero Regno Unito.
La nazione ne parla ormai da settimane e in molti si interrogano su come vada inteso un pudding, termine che nel Regno Unito indica una varietà di preparazioni dolci e salate. A dirimere in parte i dubbi, l’utile sezione delle FAQ sul sito di Fortnum&Mason: si può spaziare tra un numero di intepretazioni . “al vapore o al forno, di pane o di pastella, al latte o in gelatina” – ma decisamente nell’ambito dei dessert: “in caso di dubbio, immagina che la tua ricetta venga servita per il tè pomeridiano o dopo la portata principale”. Un affare di stato che già fa tendenza: secondo la società britannica Maxima Kitchen Equipment le ricerche online a tema “pudding recipe” sono aumentate del 733% nelle ore successive all’annuncio.
