Nel 2022 il riso, oggi il limone: anche quest’anno la Maison di Champagne fondata a Reims nel 1843 da Joseph Krug ha scelto un prodotto, semplice ma significativo, da celebrare nei ristoranti del circuito Krug Ambassade con ricette che si sposano con eccellenze come il Krug Grande Cuvée 171ème Édition e il Krug Rosé 27ème Édition.
Tra le varie edizioni dell’iniziativa, Krug X Lemon segna l’esordio di un frutto (oltre al riso, anche cipolla, uovo e pepe i predecessori) come spiega il brand manager di Krug Carlo Vallarino Gancia: «Così come ogni vino è un ingrediente per le nostre Cuvée di Champagne, allo stesso modo abbiamo deciso di celebrare ogni anno un ingrediente diverso della gastronomia. In tutte le nostre 24 Ambassade in Italia, che consideriamo l’estensione di Krug sul territorio, il limone sarà protagonista di ricette da abbinare a calici di Krug Grande Cuvée e Krug Rosè. I prossimi appuntamenti saranno il 16 novembre al Laboratorio Lanzani di Brescia, il 25 novembre allo Splendido Mare di Portofino e il 28 novembre all’Antica Osteria di Sacerno».
Uno degli ultimi eventi che ha visto coinvolti chef delle Krug Ambassade si è tenuto a Taormina lo scorso 6 novembre al ristorante Otto Geleng – 1 stella Michelin, otto tavoli e una vista meravigliosa sull’Etna e sulla baia di Naxos – del Grand Hotel Timeo (gruppo Belmond), che proprio nel 2023 festeggia i suoi 150 anni di storia con una serie di iniziative all’insegna dell’enogastronomia, della cultura e dell’arte, tra cui l’installazione di pezzi di arte contemporanea che adornano i bellissimi giardini terrazzati progettati alla fine del XIX secolo dalla naturalista britannica Florence Trevelyan.
«Già dallo scorso anno abbiamo inserito Roberto Toro con il suo Otto Geleng tra i nostri Krug Lovers –racconta Gancia –, perché lo chef con la sua cucina sa perfettamente incarnare i valori della Maison come il savoir-faire, l’accoglienza e la generosità».
E proprio il 5 stelle del gruppo LVMH a un passo dal Teatro Greco – insegna storica perché primo hotel in assoluto ad aprire a Taormina che, dal quel momento, entrò a far parte del Grand Tour – è stato finora l’unico tra le Krug Ambassade a ospitare cene a quattro mani: se lo scorso anno il siciliano Toro aveva avuto come ospite Enrico Bartolini, nell’edizione 2023 è stato il turno del friulano Matteo Metullio del bistellato Harry’s Piccolo del Grand Hotel Duchi D’Aosta di Trieste.
«La nostra terra vanta prodotti straordinari e quando si ha a disposizione un’ottima materia prima non serve snaturare gli ingredienti: basta saperli accompagnare bene esaltandoli nel giusto modo», spiega Toro, dal 2018 alla guida di Otto Geleng (in onore dell’omonimo pittore tedesco che rese famosa Taormina in Europa con i suoi quadri giudicati all’epoca dai paesaggi “inverosimili”, perché insieme al mare era ritratta una vetta innevata, ‘a Muntagna’).
Il risultato è stato un incontro tra sapori del Nord e del Sud Italia declinati in un sorprendente menu degustazione di 6 portate, con piatti che hanno trovato la loro armonia con la freschezza e l’acidità dei limoni (provenienti dall’Azienda Agricola biodinamica il Biviere, un agrumeto da oltre cento ettari a Lentini), come lo Spaghetto estratto di peperone arrosto, ostrica e limone Interdonato di Toro o il Risotto al limone, burro di capra, scampi, erba cipollina e liquirizia di Metullio, abbinati alla migliore selezione di Krug Grande Cuvée 171éme edition e Krug Rosé 27èeme edition.
Entrambe le ricette fanno parte del ricettario The Zest is yet to come, lanciato proprio per Krug X Lemon, e che raccoglie le creazioni di più di 100 chef (chiamati Krug Lovers perché profondi conoscitori della Maison, parte del gruppo Moët Hennessy) da ogni parte del mondo.
