Un incanto di sabbia finissima, mare cristallino e silenzio: la spiaggia di Piscinas, sulla selvaggia Costa Verde che si affaccia sul Mediterraneo nella Sardegna sud-occidentale, è un luogo incredibile. Patrimonio Unesco dove la macchia mediterranea incontra le dune più alte d’Europa intervallate da alcuni carrelli ferroviari abbandonati (siamo nel parco minerario di Ingurtosu, monumento di archeologia industriale) ed è quasi più facile avvistare cervi sardi e tartarughe che persone, mentre l’unico rumore è quello delle onde e del vento.
Qui la presenza umana è ridotta, i clamori delle coste isolane più frequentate sono lontani e – parte integrante di questo paesaggio quasi primordiale – l’unica struttura presente, raggiungibile attraverso una strada sterrata, è quella de Le Dune. Ex magazzino minerario ottocentesco, era stato convertito dal “Colonnello” – Sergio Caroli, militare e figlio dell’ultimo direttore della miniera di Ingurtosu – in albergo di charme senza perdere l’essenzialità capace di renderlo perfettamente in sintonia con la natura locale: spartano ed esclusivo a suo modo, era diventato luogo prediletto di chi cercava privacy e relax più che mondanità.
Venduto nel 2011, era stato oggetto di alcune controversie burocratiche e delle preoccupazioni di chi temeva di vedere stravolto questo habitat così prezioso, e la sua tranquillità. Adesso, dopo la ripresa degli importanti lavori di ristrutturazione per ammodernare e ampliare la storica struttura, è pronto ad accogliere nuovamente i visitatori con un’ospitalità più dichiaratamente vocata al lusso che annuncia però un’attenzione particolare alla sostenibilità ambientale e alla quiete, promettendo di non tradire lo spirito originario del luogo se pure con approccio diverso.
Dal 24 aprile, con l’avvio della stagione 2024, Le Dune si presenterà dunque nelle vesti rinnovate di un resort 5 stelle, i cui spazi – 28 camere e suite, tre ristoranti, un american bar, spa e gym, piscina esterna e aree comuni ideali per rilassarsi, dalla biblioteca in cui i libri affiancano la documentazione multimediale al cinema all’aperto “silent”, con cuffie wireless – sono caratterizzati da un design raffinato che rilegge in maniera contemporanea la tradizione sarda e mantiene l’armonia con l’ambiente circostante. Mentre la proposta gastronomica è stata studiata appositamente, coniugando fine dining, creatività e la schiettezza tipica della cucina del territorio, dallo chef Fabio Ciervo, campano con esperienze internazionali a lungo alla guida del ristorante (ormai ex) 1 stella Michelin La Terrazza dell’Hotel Eden di Roma.
