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Le nuove star? Cocktail e aperitivi. A maggio si celebra la mixology tra omaggi al cinema e abbinamenti gourmet

Se il 13 è il World Cocktail Day, il 26 arriva la prima edizione della giornata mondiale che celebra l'aperitivo, uno dei rituali-simbolo della cultura gastronomica e del lifestyle italiano. Pronti a brindare?

Sarà l’aria primaverile che anticipa l’estate e le vacanze, o solo una coincidenza di date storiche e non, ma maggio sembra essere il mese del bere miscelato: sono ben due le ricorrenze dedicate alla mixology, una già consolidata e una alla sua prima edizione.

Il 13 maggio è infatti il World Cocktail Day, celebrazione globale che commemora la prima definizione ufficiale di un “cocktail” pubblicata il 13 maggio 1806 sul tabloid newyorkese The Balance and Columbian Repository. Per l’occasione lo staff dell’hotel The Box di Riccione e il campione del mondo di bartending Bruno Vanzan hanno messo a punto una drink list che celebra gli ultimi cento anni di storia del cinema – da Kubrik a Tarantino, da Marlene Dietrich a Robert Redford – con attenzione particolare agli anni Cinquanta. Si ispira infatti a quel periodo il progetto con cui gli imprenditori Marianna Chiaraluce e Alfredo Monetti hanno fatto rinascere il vecchio Hotel Nevada trasformandolo in un luogo che interpreta in maniera innovativa e originale l’ospitalità della Riviera Romagnola.

È dunque la “Moviexology” la nuova tendenza che parte dalle spiagge più animate dell’estate e si snoda in dieci cocktail ideati grazie a un attento lavoro di ricerca che ha individuato le “tappe” (autoriali o interpretative) più significative per ognuna delle ultime 10 decadi sul grande schermo: si parte dagli anni Venti con “Un solo Gatsby – che in riferimento alle atmosfere decadenti del libro del 1925, portato per la prima volta sul grande schermo nel 1974 con Redford, miscela di gin infuso al cetriolo, storica verde, liquore alle erbe, lime e soda all’aloe – per arrivare ai primi due decenni degli anni Duemila con gli omaggi a Quentin Tarantino e Wes Anderson, con il Nella buona e nella cattiva sorte (tequila allo zafferano, lime, passion fruit, sciroppo alla paprika, soda speziata e polvere di liquirizia), che nell’estetica rimanda alla tuta giallo-nera di Uma Thurman in Kill Bill, e il rinfrescante e colorato Grand Budapest Hotel (Pisco alla salvia e rapa rossa, vermouth bianco, limone, pompelmo rosa e fiori d’arancio). Nel mezzo ci sono gli anni Trenta con l’Eterna Giovinezza dedicato alla Grimilde di Walt Disney, il sour Lili Marlene in tributo alla star degli anni Quaranta, il “ribelle” Gioventù Bruciata dedicato al celebre film con James Dean del 1955, l’omaggio al maestro del brivido La bionda di Alfred, il LattePiù, dedicato al capolavoro kubrikiano Arancia Meccanica, l’originale A casa lontano da casa (omaggio al cult movie degli anni Ottanta E.T, di cui quest’anno ricorre il 40° anniversario) e l’aperitivo Where is my mind dedicato al carismatico personaggio di Tyler Durden/Brad Pitt in Fight Club David Fincher. In carta si trovano poi i grandi classici di Bruno Vanzan, dalla versione reloaded dell’esotico e piccante Sushi Martini – gin Roku, liquore di litchi, limone, polvere di wasabi, salsa di soia, basilico e mango, con cui ha vinto il titolo IBA nel 2016  – all’iconico MOV, insolito drink viola che miscela Iovem (nettare alcolico a base di succo d’uva, miele e zenzero), acqua tonica e aria di pepe bianco.

Nello stesso giorno torna anche a Varazze La Pesa, il chiosco di Davide Pastorino che ha riqualificato un tratto urbano dove prima si trovavano un distributore di benzina e l’antica pesa pubblica, per portare sul Ponente Ligure le vivaci atmosfere delle isole Baleari, dall’arredo colorato al tipico mood rilassato, fino ai DJ set. Ma con un’impronta tutta italiana e locale, tanto nelle proposte gastronomiche (dalle seppie scottate con sugo di coniglio alla ligure alle bruschette di brandacujun) quanto nella drink list, in cui spicca il Passione Mare, best seller della scorsa stagione a base di Gin Mare, Ketel One Vodka, maracujia e Ginger Ale.

È fissata invece al 26 maggio la prima edizione del World Aperitivo Day, la giornata mondiale dedicata all’iconico e amatissimo rituale simbolo dell’italianità in tutto il mondo, ideata da MWW Group (il gruppo fondato da Federico Gordini che da oltre dieci anni realizza innovativi format dedicati alla valorizzazione del patrimonio enogastronomico italiano, dalla Milano Food Week Bottiglie Aperte). Per accompagnare consumatori, influencer e addetti ai lavori che vorranno unirsi alla celebrazione – utilizzando l’hashtag #WorldAperitivoDay – c’è il Manifesto dell’Aperitivo, un decalogo pensato e sottoscritto per l’occasione anche dagli Chef Ambassador Andrea Berton, Daniel Canzian e Viviana Varese e dai protagonisti del beverage come il bartender Filippo Sisti, Luca Enzo Bertè (sommelier del Ristorante Berton) e Silvio Toselli (sommelier del DanielCanzian Ristorante): tra i valori che ne sono alla base, l’impiego di prodotti di denominazione e di filiera che garantiscano il consumatore e tutelino l’originalità del Made in Italy nel mondo, la valorizzazione del patrimonio enogastronomico regionale e la costruzione di una cultura dell’abbinamento dei nostri prodotti con quelli provenienti dalle tradizioni di tutto il mondo. In occasione del World Aperitivo Day saranno infatti proposti da chef, mixologist e sommelier pairing particolari e ragionati, che seguano il motto “è Aperitivo se è italiano almeno al 50%” (ovvero se almeno il 50% degli ingredienti che compongono l’abbinamento è rappresentato da prodotti italiani).

Maggiori informazioni

Nella foto: il Lili Marlene di The Box

 

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