Nella zona friulana dei Colli Orientali, dal 1874 il nome della famiglia Zorzettig è sinonimo di autenticità e passione per il territorio. Una tradizione vinicola ereditata nel 2006 da Annalisa Zorzettig che in regione coltiva 120 ettari di vigneti sparsi nei diversi terreni di Spessa, Ipplis e Prepotto. «Mi sento fortunata a essere nata in questa zona e se ho una passione travolgente per il vino devo ringraziare mio padre», racconta la produttrice che, in un periodo storico nel quale è importante parlare ai giovani, s’impegna costantemente per portare nel calice un prodotto identitario, semplice e fruibile a tutti. «Il vino è cultura, soprattutto per il nostro Paese», dichiara con fermezza la titolare dell’azienda che da anni lavora a un progetto di preservazione della biodiversità del territorio insieme all’agronomo Antonio Noacco, in particolare con la linea Myó.
Un’etichetta pensata per trovare un equilibrio tra le referenze della cantina e le tendenze attuali del mercato. Questi vini raccontano l’impegno della realtà enoica verso la viticoltura sostenibile, praticata attraverso delle tecniche di sovescio del suolo che proteggono alla pianta dai cambiamenti climatici in atto, garantendo fioriture più costanti. Alla linea Myó, che include varietà autoctone come Friulano e Schioppettino, nel 2018 Zorzettig ha lanciato sul mercato i Fiori di Leonie – nome che omaggia la nipote –, l’unico blend della cantina a base di Pinot Bianco, Sauvignon e Friulano. «Rappresenta la sintesi del nostro impegno nei confronti dell’ambiente e delle nostre radici – spiega Annalisa Zorzettig –. È un vino che parla fortemente di Friuli, perché nasce da tre varietà bianche che ben si esprimono qui: il Sauvignon dona il suo tratto aromatico, il Pinot Bianco ha la sua eleganza e il Friulano è il passato, il presente e il futuro della nostra famiglia, come Leonie».
Fiori di Leonie Myó 2021
La zona di provenienza è quella dei vigneti di Spessa dove si trova la Ponca dei Colli Orientali, un terreno tipico della regione a Nord-Est, contraddistinto da una sedimentazione di origine marina, ricca di minerali ed elementi nutritivi; caratteristiche che donano a questo vino una piacevole sapidità e possibilità di invecchiamento. Le uve vendemmiate a mano fanno un leggero passaggio di 9 mesi in botti di rovere di Slavonia (Croazia Orientale), per poi affinare lo stesso tempo in bottiglia. Il risultato è un prodotto di color giallo paglierino di grande profilo aromatico che gioca su fiori bianchi e note di frutta fresca, mentre al palato si apprezza la facile beva e il sorso armonico.
