Il whiskey è sempre stato considerato un ingrediente audace, in grado di gettare solide basi per cocktail corposi come Manhattan e Old Fashioned e adatto anche per essere bevuto liscio, ma attenzione a non farvi idee sbagliate. Si tratta in realtà uno dei distillati più versatili per quanto riguarda i cocktail, abbracciando profili di sapore diversi, dal bourbon più dolce ai whiskey irlandesi e scozzesi che si distinguono per il loro carattere sapido. Nella preparazione di diversi cocktail, i whiskey dolci sono ideali se abbinati al vermouth e al liquore all’arancia per sottolineare le loro note più avvolgenti, mentre quelli dal carattere forte e sapido tendono a prevalere. Fare un’analisi approfondita di tutte le varianti di whiskey potrebbe richiedere una settimana, ma ecco alcuni consigli rapidi e utili che ogni appassionato dovrebbe sapere. Optate per il bourbon per le note di caramello, il rye whiskey per un tocco speziato, il whiskey irlandese per un drink più leggero e il blended Scotch per una maggiore complessità aromatica. Ma qualunque sia la vostra scelta, la qualità di un cocktail si misura anche grazie agli ingredienti che lo compongono. Assicuratevi quindi di investire in bottiglie di alta qualità (il che non significa necessariamente un prezzo elevato, si veda “I migliori bourbon a prezzi accessibili”), e potrete utilizzarle splendidamente in diverse ricette di cocktail.
Liscio o miscelato: il whiskey è il nuovo protagonista
- 20 Maggio 2023
- Sean Flynn