Pol Roger nuovo socio di Compagnia del Vino

Lo Champagne Pol Roger mette radici in Italia

Dopo un vincente sodalizio iniziato nel 2015, la storica Maison francese ha rilevato il 20% delle quote societarie del distributore italiano Compagnia del Vino.

La Champagne Pol Roger ha acquistato il 20% delle quote societarie del distributore italiano Compagnia del Vino. La Maison francese con più di 170 anni di storia, amata da Winston Churchill e fornitore ufficiale della Corona Britannica, consolida la sua presenza nel mercato italiano, tra i più difficili ed esigenti del mondo: «Non ci interessava acquistare un’azienda di distribuzione in Italia – racconta Laurent d’Harcourt, presidente di Pol Roger –. Il nostro intento è da sempre quello di affidarci a professionisti in grado di trasferire e tutelare nel proprio Paese il modello di distribuzione Pol Roger. La nostra presenza non è mai aggressiva, ridondante o eccessiva e Compagnia del Vino ha dimostrato di essere all’altezza della nostra più totale fiducia. Tutti i Paesi in cui abbiamo compartecipazioni societarie (l’Inghilterra, gli Stati Uniti, il Giappone e Singapore) sono considerati da Pol Roger mercati strategici e l’Italia più di altri ha dimostrato di saper raccontare la nostra storia».

Dalle 35mila bottiglie del 2015, quando Compagnia del Vino divenne distributore unico del marchio, a oggi le esportazioni della celebre etichetta di Champagne verso l’Italia sono triplicate, sfiorando le 100mila per un fatturato di circa 4 milioni di euro. L’ingresso in società di Pol Roger consentirà all’azienda fiorentina di rafforzare ulteriormente la propria posizione nel panorama della distribuzione nazionale: «Questo nuovo assetto societario è la prova che abbiamo fatto le scelte giuste; l’aver conquistato la fiducia di un partner esclusivo come Pol Roger – afferma Saverio Notari, amministratore delegato e azionista di riferimento di Compagnia del Vino – è per noi un grande riconoscimento professionale e un orgoglio. Il mercato italiano ha dimostrato di essere in grado di fare la differenza».

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