Lungarotti

Lungarotti

Un’idea classica e legata alla tradizione, che ha regalato prestigio all’Umbria.

Mantenere sé stessi nel tempo. Una sfida più facile a dirsi che a farsi, che presuppone identità, chiarezza dei propri obiettivi e misure adeguate al loro raggiungimento. Tutte doti che evidentemente appartengono ai Lungarotti: innovatori ieri, custodi di valori acquisiti con la capacità di immaginare il futuro, oggi. Se la scintilla è scoccata grazie a Giorgio Lungarotti, visionario uomo d’impresa che ha scritto pagine straordinarie del suo tempo, regalando un ruolo inimmaginabile alla sua terra — Torgiano — è oggi la figlia Chiara, con la sorella Teresa e un team sempre più affiatato, ad alimentare la fiamma. Dopo le inevitabili difficoltà del passaggio generazionale, culminato con la morte del fondatore alla fine degli anni 90, la storia ha ripreso il suo corso più brillante. Non scontato, se si allarga lo sguardo al contesto. I vini Lungarotti evocano un’idea classica, legata alla tradizione, a cominciare da un’etichetta simbolo come il Torgiano Rosso Riserva Rubesco Vigna Monticchio. Figlio di un’unica vigna coltivata a sangiovese, ha segnato un’epoca e attratto in questa zona critici e appassionati da tutto il mondo. Se si pensa al cosiddetto “rinascimento enologico” tra la fine degli anni 90 e i primi 2000, si capisce come le dinamiche interne alla famiglia Lungarotti abbiano incrociato quelle di un mondo del vino in profondo cambiamento, rendendo lo scenario decisamente complesso e difficile da gestire. L’aver ripreso in mano il bandolo della matassa «scrivendo parole nuove con la lingua di sempre», come amano ripetere in cantina, è stata una grande prova e un segnale inequivocabile. Per il resto, brillano progetti che sono stati pionieristici ieri, e che ancora oggi sono moderni, capaci di anticipare le tematiche legate all’enoturismo e alla cultura del vino di trenta o quarant’anni. Tra questi, due gioielli come il Museo del vino (Muvit) e quello dell’olivo e dell’olio (Moo). Negli ultimi anni si sono intensificate le pratiche virtuose legate alla sostenibilità ambientale: dal riciclo dell’acqua alla produzione di energia rinnovabile, con quello sguardo al domani che ha sempre distinto la storia della famiglia.

Maggiori informazioni

Torgiano (Perugia)
lungarotti.it

Leggi anche: Le 50 cantine top dell’anno

Condividi

Facebook
Twitter
LinkedIn
Articoli
correlati