Alma

Maestri dell’Arte e dei Mestieri: chi sono i nuovi esempi da seguire

In occasione del ventennale della sua fondazione, Alma celebra la quinta edizione del premio MAM con 23 nuovi Maestri e tre categorie inedite.

Arti agrarie, del gusto e dell’ospitalità: la famiglia dei MAM (Maestri dell’Arte e dei Mestieri) si arricchisce di tre categorie quali produzione, trasformazione, ristorazione e ben 23 nuovi maestri, molti dei quali giovanissimi. Giunto alla quinta edizione, l’evento biennale istituito in collaborazione con Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte è stato ospitato dal Teatro Regio di Parma in occasione del ventennale di Alma, la scuola di cucina creata da Gualtiero Marchesi. Una doppia celebrazione, quindi, che ha visto protagonisti i “produttori” del saper fare.

Dal miele di Elena e Francesca Paternoster alle ciliegie dei fratelli Rosso per la produzione, passando per le pizze di Enzo Coccia o i gelati di Stefano Guizzetti per la trasformazione, sino ad arrivare alle proposte di ristorazione di Valeria Piccini e Peppe Guida, solo per citarne alcuni: tutti i nuovi maestri insigniti del prestigioso riconoscimento hanno fatto del proprio mestiere una vera arte, tanto da apporre la firma nell’albo degli esempi da seguire.

Durante la cerimonia, condotta da Gerry Scotti, sono stati conferiti anche due premi speciali: Faith Willinger, giornalista e scrittrice tosco-americana (così ama definirsi) si è aggiudicata quello alla carriera per la promozione della cultura enogastronomica italiana. Ilaria Cappuccini (influencer e sommelier), l’ex ciclista professionista Nicola Bagioli e Arianna Dell’Agostino (ideatori dell’utilizzo in cucina del Lavéc, pentola in pietra ollare) hanno invece conquistato il premio Allievo d’Arte e Mestiere dedicato ai giovani talenti che si sono distinti anche e non solo per il valore della comunicazione.

La manifestazione, organizzata con il supporto di Fondazione Parma Unesco Creative City of Gastronomy,  è stata l’occasione per celebrare i 20 anni di Ama grazie anche all’illustratore Gianluca Biscalchin che ha realizzato un’opera esclusiva dedicata al ventennale. Durante la manifestazione sono stati ribaditi i numeri della scuola. Una storia iniziata il 12 gennaio 2004 nella sede della Reggia di Colorno con 17 allievi e arrivata lo scorso anno a totalizzare 889 studenti (di cui 186 internazionali) suddivisi in un’offerta didattica di oltre 20 corsi. Più in generale, sono stati 14.484 di 80 nazionalità diverse i ragazzi usciti da Alma in questi vent’anni, sfruttando uno spazio da 5.200 metri quadrati e una biblioteca di oltre 15mila volumi, compresa la nuova sezione ricavata dalla donazione di quattrocento volumi da parte di Faith Willinger.

«Il ventesimo anniversario di Alma celebra una realtà che ha formato migliaia di ambasciatori del Made in Italy gastronomico nel mondo, poggiando sui valori della convivialità e dell’ospitalità italiana, globalmente riconosciuta – ha dichiarato Alberto Figna, presidente di Alma –. Il progetto Maestro d’Arte e Mestiere è una naturale estensione della nostra missione, riconoscendo il talento di chi opera nella filiera enogastronomica e nelle arti agrarie. Con il Mam rendiamo omaggio a questi maestri che, grazie al loro prezioso sapere e al legame con la terra e la cultura gastronomica rappresentano un patrimonio valoriale unico. Essere nella Food Valley, è una vocazione speciale per Alma, un luogo dove la cultura del cibo diventa educazione e futuro. Celebriamo il passato e guardiamo al futuro, pronti a formare nuove generazioni di professionisti della nostra cucina, affinché Alma continui a rappresentare il meglio dell’Italia nel mondo».

I premiati

Per la sezione produzione:

Filippo Drago (grani e cereali, Sicilia)

Alberto e Giuseppe Rosso (frutticoltura, Piemonte)

Bruno Sodano (ortaggi e legumi, Campania)

Eleonora Noris Cunaccia (botanica ed erbe officinali, Trentino)

Francesco Pellegrino (olivicoltura, Sicilia)

Mario Pojer (viticoltura, Trentino)

la famiglia Paternoster (apicoltura, Trentino)

Pino Spanu (allevamento, Sardegna)

Per la sezione trasformazione:

Dino Ligorio (pastificio, Puglia)

Massimo Cifarelli (arte bianca, Basilicata)

Luigi Biasetto (pasticceria, Veneto)

Enzo Coccia (pizzeria, Campania)

Luigi Caccamo (norcineria, Calabria)

Sergio Motta (macelleria, Lombardia)

Vittorio Beltrami (arte casearia, Marche)

Stefano Guizzetti (gelateria, Emilia-Romagna)

Cristina Quattrone (cioccolateria, Calabria)

Gianni Capovilla (distilleria, Veneto)

Per la sezione ristorazione:

Valeria Piccini (cucina, Toscana)

Peppe Guida (ospitalità, Campania)

Gabriele Gorelli (sommelier, Toscana)

Massimo Raugi (sala, Piemonte)

Luca Gargano (miscelazione, Liguria)

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