Non è un anno come gli altri, questo 2022, per Masi. L’azienda vitivinicola che ha contribuito a rendere grande la Valpolicella nel mondo celebra infatti la vendemmia numero 250 della famiglia Boscaini nei vigneti del Vaio dei Masi. Era infatti il 1772 quando la genealogia incrociava la viticoltura, iniziando la storia di quello che Sandro Boscaini, presidente di Masi Agricola, definisce “un connubio inscindibile”, alimentato attraverso l’opera delle persone che, generazione dopo generazione, si sono dedicate alla coltivazione della vigna, alla trasformazione dell’uva in vino e alla sua commercializzazione. Le celebrazioni hanno visto il culmine con l’inaugurazione del nuovo spazio Monteleone21, la struttura polifunzionale realizzata in ampliamento delle storiche cantine a Sant’Ambrogio di Valpolicella, un vero entry gate per gli enoturisti nelle terre dell’Amarone, che sarà dedicato alle attività della Masi Wine Experience. È un progetto di “cantina aperta” che rafforza l’impegno di Masi nella valorizzazione del territorio e dei suoi vini; un comparto già ampiamente sviluppato
attraverso esperienze di enoturismo nelle tenute in Valpolicella, sul lago di Garda e a Valdobbiadene, ma anche a Tupungato in Argentina, oltre che nei wine bar di Cortina e di Zurigo. All’anniversario è stato anche dedicato un “leggendario” vino: la limited edition di Amarone Vajo dei Masi dell’annata 1997, una delle migliori del secolo scorso in Valpolicella classica, che dopo l’a²namento in legno dal 1998 al 2002 è stato conservato in acciaio e infine imbottigliato a maggio 2022. Quotata in borsa dal 2015 – il fatturato del gruppo è di circa 65 milioni di euro, realizzato per il 77% in quasi 140 paesi — Masi ha ra²nato l’attenzione sulla CSR, Corporate Social Responsibility. In chiave di sostenibilità ambientale, in vigneto utilizza concimi e antiparassitari naturali limitando i trattamenti, e in cantina applica sistemi di filtrazione e depurazione all’avanguardia; nel confezionamento ha scelto il riciclo e la riduzione degli sprechi e nelle strutture aziendali produce energia solare. Il gruppo ha scelto di operare in agricoltura biologica nelle sue tenute a Valdobbiadene, in Toscana e in Argentina.
Masi è stata infine selezionata per rappresentare il Veneto nel progetto ministeriale VIVA, che si propone di creare un indicatore con cui misurare l’impatto ambientale del vigneto e certificare la qualità ambientale dell’intera filiera.
Masi
- 29 Novembre 2022
- Redazione