Tradizione e rigore, leggerezza e passione. Cura del paesaggio, arte, comunità. Sostenibilità e sperimentazione. Dal 1956, Michele Chiarlo vinifica l’essenza del Piemonte amando e valorizzando 11o ettari di vigneti tra Langhe, Monferrato e Gavi, in cui coltiva i migliori cru nel pieno rispetto di severi criteri ecologici, del terroir e delle loro espressioni. Attenzione ai dettagli, cura maniacale dei vigneti, vinificazioni che esaltano terroir e vitigni, e artigianalità delle lavorazioni fanno di Michele Chiarlo una delle più importanti realtà vitivinicole del Piemonte, che crede fermamente e continua a investire esclusivamente sui vitigni autoctoni. Non solo Nebbiolo e Barbera, quindi, ma anche Cortese, Moscato, Dolcetto, Arneis. In vigna si opta per una conduzione integrata, per tutelare un paesaggio che è parte intrinseca dell’identità dell’azienda e dei suoi vini; in cantina lo stile è tradizionale, mai esasperato, classico e riconoscibile. Ogni parcella viene vinificata separatamente; l’uso del legno è dosato, per assicurare la più autentica espressione delle uve, protagoniste indiscusse nelle etichette dell’azienda; ne scaturiscono vini dalla grande longevità e ottima struttura, che ben mantengono la memoria dei terroir che li originano, anche perché le sfaccettature dell’universo Chiarlo si manifestano dunque nei suoi cru. L’ospitalità è al Palás Cerequio, il primo resort al mondo dedicato alle Menzioni Geografiche Aggiuntive del Barolo, situato in uno dei cru più blasonati della denomina- zione. Con 11 suite, una piscina con vista sui vigneti, il ristorante fine dining La Corte e il Cerequio Sky Bar, offre un’immersione totale nel paesaggio mozzafiato e nel mondo del vino piemontese. Inoltre, il Caveau di Palás Cerequio ospita una collezione di oltre 6mila bottiglie di Barolo, dal 1958 a oggi, da esplorare attraverso degustazioni personalizzate. L’arte trova espressione nell’Art Park La Court, nell’omonimo cru da cui nascono i due iconici Nizza aziendali: 22 ettari di vigneti ospitano un eccezionale museo all’aperto tra i filari, progettato da Emanuele Luzzati e dedicato ai quattro elementi, arricchito da opere di artisti internazionali come Giancarlo Ferraris, Chris Bangle e Ugo Nespolo.
Da provare
Una vera e propria full immersion nell’arte, cioè una passeggiata nel Park La Court, il più grande museo a cielo aperto tra i filari, e nel nuovo Cannubi Path, che trasforma il vigneto più prestigioso delle Langhe in un’esperienza multisensoriale curata da Ugo Nespolo.
Da portare a casa
Nizza Docg Cipressi
È un vino iconico per l’azienda ma rappresenta anche la storia della denominazione Nizza, nata da un lavoro
di valorizzazione durato circa vent’anni, promosso attivamente dalla cantina. Di grande piacevolezza
e accessibile a tutti, è in grado di stupire e affascinare grazie al carattere e alla complessità della Barbera.