lo chef di Modì

Modì: cucina mediterranea creativa con vista sulle Eolie

Questo ristorante aperto nel 2011 a Torregrotta è il coronamento del sogno dello chef autodidatta Giuseppe Geraci e della compagna e sommelier Alessandra Quattrocchi.

Nato come omaggio al soprannome del celebre artista livornese, Amedeo Modigliani, Modì è il ristorante aperto in Sicilia dallo chef Giuseppe Geraci e dalla sommelier Alessandra Quattrocchi. Famoso per i suoi ritratti caratterizzati da volti stilizzati e colli affusolati, Modigliani ha ispirato i piatti di questa insegna, almeno per personalità e raffinatezza. Nascosto nel suggestivo panorama della costa messinese, il locale è aperto dall’ottobre 2011, quando i founder avevano solo 22 anni. In una posizione defilata e leggermente rialzata rispetto al borgo di Torregrotta, questo indirizzo gode di una bellissima vista sulla costa milazzese e sulle isole Eolie.

L’idea di cucina è sempre stata la stessa: proporre la tradizione prendendosi la licenza di rivisitare i piatti. Alcuni sono rimasti ancora oggi – come “Terra” con lumache e verdure – e sono disponibili nel menu degustazione che ripercorre la storia di questi primi quindici anni che hanno portato Modì a essere un punto di riferimento per chi cerca un’esperienza gastronomica che racconti la Sicilia in una chiave moderna.

Alla base di questa impresa c’è una bella storia d’amore e d’intesa imprenditoriale. Giuseppe Geraci (chef) e Alessandra Quattrocchi (sommelier), entrambi classe 1989, si sono conosciuti tra i banchi dell’Istituto Tecnico a Milazzo e nel 2011, ancora giovanissimi, hanno deciso di mettersi in proprio aprendo un’attività tutta loro. Giuseppe aveva già fatto gavetta come aiuto cuoco e, dopo aver completato gli studi superiori, decide di aprire il suo ristorante: «Non ho avuto grandi maestri, sono davvero autodidatta – racconta lo chef –. Ho sempre studiato e non smetto di farlo, sperimentando e scommettendo sul pensiero e sui piatti, privilegiando sin dall’inizio materie prime locali». Lei, invece, ha iniziato a lavorare nella ristorazione da adolescente: oggi coordina la sala del ristorante e cura la cantina che conta oltre 500 etichette: «All’inizio ero più appassionata al mondo dei cocktail ma la passione per il vino ha preso il sopravvento – sottolinea la sommelier –. Sono cresciuta a Salina, isola straordinaria dove da secoli si produce la Malvasia delle Lipari ma in questi anni il racconto del vino nella sala di Modì si è allargato anche ad altri bellissimi territori».

Cucina mediterranea riletta con estro

Creatività, tecnica e territorio danno vita a piatti dai sapori mediterranei: «Un ingrediente entra in menu nella stagione in cui il suo sapore è all’apice e di conseguenza l’impatto ambientale è minimo – racconta Giuseppe Geraci –. Ci teniamo tanto a ridurre gli sprechi e la Sicilia spesso ci dà tutto quello di cui abbiamo bisogno. Abitiamo davvero in una straordinaria isola gastronomica: ci impegniamo a lavorare il meno possibile gli ingredienti per non alternarne il sapore originario». Gusto, intensità e grande eleganza: i piatti di Giuseppe Geraci vivono di grande riconoscibilità ed evolvono nel tempo. Così, rimane sempre attuale lo Spaghettone con aglio, olio e peperoncino, bottarga di tonno e polvere di pomodoro, e altrettanto buoni sono i Bottoni di pasta fresca ripieni di stracotto di manzo, gamberi rossi di Mazara, burro e salvia, davvero sfiziosa è la Passatina di ceci siciliani, cernia maturata (frollata), sesamo, mango e spezie. Un costante lavoro di ricerca che va di pari passo all’aggiornamento della cantina con referenze territoriali, nazionali e internazionali. Notevole il percorso di abbinamento proposto con i soli spumanti (italiani e non) ma anche l’attenzione verso gli artigiani del vino francesi e del resto del mondo, dalla Francia al Libano, dalla California al Sud Africa.

Maggiori informazioni

Modì Ristorante
Via Bucceri C. da Maddalena Torregrotta (Me)
modiristorante.it

Condividi

Facebook
Twitter
LinkedIn
Articoli
correlati