Si chiama Forketters ed è l’evoluzione delle cene sociali. L’obiettivo non è più trovare l’anima gemella, o almeno non solo, ma esplorare un nuovo modo di condividere il piacere del cibo. Il progetto nasce dalla creatività della giornalista gastronomica Anna Prandoni e dalla food expert Chiara Buzzi, due guide d’eccezione che accompagnano le “buone forketters”, come le stesse ideatrici, sulla strada del gusto. Il progetto di social eating prevede un calendario di cene a tema, uno chef a disposizione, un menu personalizzato e un gruppo di appassionati, per una volta seduti alla stessa tavola.
Dopo l’appuntamento zero da Remulass a Milano, le prossime serate a cadenza mensile e con focus su quei ristoranti che stanno contribuendo a riscrivere la cucina milanese, avranno un menu fisso e un prezzo concordato. Le persone arriveranno tutte insieme e ogni serata sarà riservata a un gruppo di massimo 25 forketters, a seconda dell’ampiezza e della capacità del locale scelto. Si parte sempre con un aperitivo durante il quale ci si potrà conoscere tra partecipanti e dove iniziare un dialogo con lo chef, con l’introduzione e il supporto delle guide di Forketters. A seguire, si passa a tavola e si continua la conversazione sui cibi e vini serviti e sulla filosofia che guida il ristorante. Nei casi in cui il ristorante sarà interamente riservato alla serata questo faciliterà la possibilità di approfondire l’esperienza con ulteriori domande allo chef e alla brigata di cucina, per esaudire tutte le curiosità.
Coordinato da un team tutto al femminile, Forketters Club si avvale della direzione artistica di Gaia Menchicchi e si rivolge a una clientela abituata a viaggiare e spostarsi per mangiare, desiderosa di avere migliori strumenti per entrare in contatto con il mondo dell’enogastronomia meneghina contemporanea. La prossima serata si svolgerà il 9 marzo da DistrEat, tra i format più interessanti e poliedrici in città poeticamente affacciato sul Naviglio Pavese, con un menu dedicato che strizza già l’occhio alla primavera.