Giusto il tempo di tornare dal pop-up allestito nella svizzera Losanna – come abbiamo già raccontato è stata un’operazione di marketing territoriale per promuovere le tipicità della loro Puglia –, che la famiglia Sgarra si rende protagonista di una nuova iniziativa proprio tra le mura del loro ristorante a Trani. Il prossimo lunedì 26 febbraio Felice, Roberto e Riccardo Sgarra ospiteranno nel loro indirizzo sul lungomare Cristoforo Colombo gli chef delle altre otto realtà stellate sparse lungo il tacco dello Stivale (unico assente Primo Restaurant di Lecce) per una cena all’insegna della creatività, del talento e della fantasia di otto grandi cuochi che si alterneranno tra i fornelli di Casa Sgarra.
Un’occasione di confronto tra i ristoranti pugliesi premiati dalla Guida Michelin per unire le forze e capire insieme come veicolare al meglio la cultura enogastronomica del territorio al di fuori della regione, considerando i mancati risultati nell’ultima edizione della Rossa dove non sono state segnalate nuove stelle – con una nota di merito per Angelo Sabatelli, che ha conquistato l’inedito riconoscimento Passion Dessert per la pasticceria –, anzi ne ha persa una, tolta al Cielo del Relais La Sommità di Ostuni.
A rompere il ghiaccio del menu degustazione saranno i Blinis con scampo, succo della passione e finocchietto selvatico dello chef Pietro Penna di Casamatta di Manduria, l’unica insegna pugliese a vantare anche il macaron verde della sostenibilità; si prosegue con l’antipasto di Angelo Sabatelli che dalle tavole del suo ristorante di Putignano porta la Verza maturata con senape, miele e polline.
Restando a Trani, l’altro indirizzo fine dining è Quintessenza e il cuoco Stefano Di Gennaro sarà presente con la morbida e spalmabile Ricotta forte “scante” – lavorazione tipica di Basilicata e Puglia – con carciofo arrostito, sesamo nero e arancia, mentre l’unica quota rosa della serata è Teresa Galeone del ristorante Già sotto l’Arco di Carovigno con cui si passa ai primi con il Risotto con peperoni gialli, fonduta di scamorza affumicata e ceviche di ombrina. Il padrone di Casa Felice Sgarra delizierà gli ospiti con il signature Cappellacci in brodo, portata che sarà seguita dall’Anguilla con bieta e topinambur di Domingo Schingaro del Due Camini di Savelletri e dal Capocollo nero di Troia con tuberi e arancia bruciata proposto da Domenico Cilenti di Porta di Basso a Peschici. Si chiude in bellezza, con il goloso dessert al cioccolato e banana “niura” di Isabella Potì del Bros di Lecce.