Mentre sui social impazza la mania del croissant schiacciato, la pasticceria continua a esprimere il suo estro attraverso geometrie e volumi, spesso associati a dei luoghi ben precisi. È accaduto per il cubo alla crema pasticcera di Farmacia Del Cambio a Torino (tutti lo chiamano Crubik) che adesso si contende la scena con la sfera, la più recente aggiunta alla linea di viennoiserie di cui si fa sempre garante Matteo Baronetto. La sua genesi ha avuto origine nell’agosto 2023 ma ci sono voluti oltre sette mesi di ricerca per raggiungere il risultato finale che nasconde un cuore di crema alla gianduia.
A Roma, dopo il Colosseo quadrato, anche il maritozzo misura quattro angoli e quattro lati congruenti. L’intuizione è stata di Fabrizio Fiorani che ha dato una tridimensionalità inedita al soffice panino dolce romano, che in questa nuova veste livella perfettamente la voluttuosità della panna.
Se fino a qualche anno fa si sentiva parlare di New York Roll come una delle variazioni più esotiche del sushi, oggi con questo nome si identifica un prodotto da pasticceria che ha la stessa fragranza di un croissant ed è privo di spigoli. Questa girella, diventata virale grazie a Lafayette Café & Bakery a Manhattan, è sempre più gettonata, dalle versioni vegane proposte nella Città Eterna da Julietta Pastry and Lab a quelle più fedeli all’originale firmate da Walter Musco, disponibili ogni mattina in quantità limitata.
È invece un incrocio tra un croissant e un muffin il cruffin: in questo caso è tutta una questione di manualità. Lo sa bene Giorgia Proia di Casa Manfredi che con rigore e pazienza taglia l’impasto a strisce rettangolari per sovrapporle, arrotolarle e chiuderle al centro. Se durante la settimana il cliente può scegliere a piacere la farcitura nel weekend il ripieno è fisso: i gusti del momento sono cremoso al limone e pralinato alla nocciola.