Vent’anni fa, ho lasciato New York City per trasferirmi nella Pennsylvania rurale. Con mio grande stupore, a parte una piccola fattoria, non riuscivo a trovare prodotti freschi di provenienza locale, tanto meno frutta e verdura biologiche. Così decisi di coltivare il mio orto da sola. A partire da quel momento ho coltivato con regolarità (il giardinaggio è diventato il mio mestiere nel 2006) e, sebbene oggi i prodotti freschi e locali siano più facilmente reperibili, la gioia e la soddisfazione maggiori le provo ancora quando posso cucinare ciò che ho coltivato io stessa. Che abbiate un giardino o solo un davanzale, avere prodotti freschi e coltivati da sé è un’impresa assolutamente fattibile. È proprio questo il senso della nuova rubrica F&W Grows. Vi indicherò le erbe, la frutta e la verdura che sono migliori – ma anche più buone – se coltivate in casa, infine condividerò consigli di esperti su come coltivarli e cucinarli. I principi di base del giardinaggio che ho appreso nel corso degli anni sono semplici ma fondamentali. Teneteli a mente e il risultato sarà garantito. Innanzitutto, pianificate in anticipo – prima lo si fa, meglio è. Predisponete un terreno ricco di sostanze nutritive un paio di mesi prima della semina e preparate l’attrezzatura necessaria. Come si suol dire, non puntate tutto su una carta sola: diversificando le colture si hanno maggiori possibilità di ottenere un buon raccolto. La rotazione delle colture rappresenta la prima regola – evitate di coltivarne consecutivamente due della stessa famiglia nel medesimo punto. Per crescere florido, un orto ha bisogno di essere innaffiato regolarmente. Assicuratevi di dare da bere alle piante delicatamente e in profondità. Infine, iniziate in piccolo: potrete sempre pensare di alzare l’asticella il prossimo anno.
Con l’arrivo della primavera, è tempo di preparare la vostra strategia di giardinaggio. C’è un’ampia scelta a vostra disposizione, il mio consiglio è quello di iniziare con qualcosa di facile, affidabile e versatile, come la lattuga. La maggior parte delle varietà di lattuga è molto resistente. Può crescere in diversi tipi di clima, al sole o all’ombra, in vasi, giardini o anche in fioriere per davanzale. Inoltre, il loro lungo periodo vegetativo (da quattro a sei mesi circa, a seconda del tipo), lascia spazio per procedere tra tentativi ed errori. Per non parlare del fatto che la lattuga appassisce rapidamente dopo la raccolta, rendendola un candidato ideale per la coltivazione in casa, dove è possibile gustarla pochi minuti dopo averla tagliata.
- Usate semi pillolati
Sebbene le piantine già germogliate siano più pratiche dei semi, può essere difficile trovarne un’ampia varietà nei vivai. Consiglio quindi di iniziare da semi pillolati (semi ricoperti di argilla per dare loro una forma liscia e omogenea). Potrebbero essere più costosi dei semi normali, ma sono più facili da maneggiare e possono durare per tutta la stagione. - Preferite l’ombra
La lattuga è particolarmente soggetta ai danni del sole e del calore. Piantate questo ortaggio all’ombra di piante più alte, in alternativa procuratevi una rete ombreggiante. Per i climi meridionali più caldi, utilizzate una rete ombreggiante che filtri il 50% della luce solare (amazon.com). Mentre, per quelli settentrionali, sceglietene una che filtri il 30% (manomano.it). - Impegnatevi
Per una fornitura costante di lattuga, seminate a intervalli regolari – o settimanalmente, se avete intenzione di mangiare ogni giorno una grande ciotola di insalata. Anche se non è difficile da curare, la lattuga richiede un’irrigazione regolare. È infatti una delle prime verdure che tende ad appassire e a morire in assenza di acqua. - Variate
Scegliere diverse varietà di lattuga permette di soddisfare i vostri gusti a seconda della stagione. In autunno, potreste preferire la rucola per arricchire grosse ciotole di cereali; in estate, potreste scegliere un cespo di lattuga romana per una croccante Caesar salad. Inoltre, diversificare le varietà di lattuga risulta fondamentale anche per scoprire quali funzionano meglio nel vostro terreno e microclima e in quale periodo della fase vegetativa. - Scegliete le foglie giuste
Per i neofiti, le lattughe a foglia larga, quelle dalle foglie più tenere e quelle della cappuccina, come sono spesso etichettate nei cataloghi di semi (come ad esempio valeriana e lattughino), sono le varietà più facili con cui iniziare – sono più semplici da curare, hanno un sapore più delicato e crescono più velocemente rispetto alle classiche lattughe. La lattuga a foglia larga permette anche di tagliare qualche foglia al bisogno, mentre il resto della pianta continua a crescere. La lattuga cappuccina è soggetta ad attirare i parassiti che riescono ad annidarsi all’interno del cespo e, in caso di ristagno di umidità, tende a marcire più velocemente. Sperimentate la coltivazione di diverse tipologie di lattuga, data la sua estrema versatilità e adattabilità. È possibile consultare i numerosi cataloghi di semi di lattuga su ingegnoli.it o bloomling.it.