È previsto per il 6 e 7 settembre a Canelli il Grand Opening di Palazzoirreale, progetto di arte contemporanea voluto dalla famiglia Bosca – cantina monferrina specializzata nella produzione di bollicine, vini fermi e aperitivi e contraddistinta da un approccio attento all’innovazione e spesso controcorrente, oggi guidata da Pia, Gigi e Polina Bosca che rappresentano la sesta generazione – per portare diverse espressioni artistiche tra le vigne e i paesaggi del Monferrato, a cominciare dalle Cattedrali Sotterranee, le storiche cantine scavate nel tufo dichiarate Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco.
Nato da un’idea di Polina Bosca e realizzato con la direzione di Giorgio Galotti e Diana Berti, la rassegna si propone di essere “un punto di raccordo spazio-temporale tra storia, identità, luoghi e futuro”, creando nel tempo una vera e propria collezione che diventi parte integrante del patrimonio culturale del Monferrato, anche grazie a un archivio fotografico che consentirà di tenere traccia degli interventi degli artisti e delle trasformazioni da essi attuate sugli spazi dell’azienda.
A essere privilegiati, in sintonia con la propensione della cantina per l’innovazione, saranno i linguaggi sperimentali, proiettati nel futuro: si comincia dunque con Patrick Tuttofuoco, artista milanese che mixa ispirazioni pop, figurativismo e uso di neon e luci ed è spesso aperto alle contaminazioni. Per Palazzoirreale sarà protagonista di una mostra monografica, ospitata negli spazi produttivi della cantina fino all’8 dicembre, che ne ripercorre gli ultimi vent’anni di attività attraverso opere provenienti dal suo archivio privato o da collezioni private. Ad accogliere i visitatori sarà però, sul belvedere della sede storica di Bosca, una sua nuova produzione neon site-specific, Shape shifting (2024): una figura luminosa composta dalle silhouette di due braccia che si intrecciano affacciata sul centro di Canelli, rivolgendosi non solo a chi visita la cantina e la mostra ma anche alla comunità e al territorio.
Realizzato con il patrocinio di Provincia di Asti e Comune di Canelli e con il supporto di Associazione per il patrimonio dei paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato Unesco ed Ente del turismo Langhe-Monferrato e Roero, oltre a quello di alcuni sponsor locali, il progetto vuole infatti dialogare con la regione: non a caso, l’apertura al pubblico nel settembre 2024 coincide con le celebrazioni dei 10 anni dal riconoscimento UNESCO e con Panorama Monferrato, edizione 2024 del progetto itinerante di Italics (consorzio di gallerie d’arte antica, moderna e contemporanea italiane) che dal 4 all’8 settembre animerà i comuni di Camagna, Vignale, Montemagno e Castagnole.