Si avvia verso le battute conclusive l’anno dedicato alla celebrazione dei primi 90 anni del Consorzio del Parmigiano Reggiano e, dopo una lunga serie di iniziative organizzate in Italia e all’estero, la ricorrenza è stata festeggiata con uno speciale appuntamento che ha avuto luogo il 16 ottobre scorso al Teatro Regio di Parma. Ospite d’eccezione, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che, durante la serata, ha ricevuto in dono il Coltello d’Oro: rappresentazione di alta oreficeria dell’iconico coltello a mandorla utilizzato per il “rito” dell’apertura della forma e per scagliare il formaggio nel modo più appropriato.
Intitolato 7 battiti, 90 anni di futuro e condotto da Federico Quaranta, l’evento ha riunito tutti i caseifici soci e gli operatori della filiera, come pure le autorità locali, la stampa e le rappresentanze degli enti economici della zona di origine, per celebrare l’importante anniversario e ricordare l’importanza sociale del Parmigiano Reggiano e della Dop che lo tutela per il territorio in cui nasce – a cominciare dalle zone montane della dorsale appenninica emiliana, altrimenti ad alto rischio di abbandono, dove 83 caseifici e oltre 800 allevatori sono artefici del 21% della produzione totale) e per l’intero settore agroalimentare italiano.
I numeri palano chiaro, con consumi per oltre 3 miliardi di euro all’anno, 292 caseifici produttori, oltre 2.100 allevatori e conferenti latte e una filiera produttiva che coinvolge oltre 50mila persone. Ma, a dimostrare che il consorzio guarda al futuro e non certo solo al passato, la serata è stata anche l’occasione per presentare due importanti progetti che ne confermano la costante capacità innovativa.
L’Archivio storico digitale del Consorzio del Parmigiano Reggiano, accessibile online tramite il sito dedicato, rappresenta infatti una formidabile raccolta di materiali di diverso genere – oltre 1.500 fotografie, 200 video, 3mila documenti tra cui verbali dei Consigli di amministrazione, rassegne stampa, pubblicazioni, disegni e illustrazioni, oggetti e merchandising – che raccontano in maniera “multimediale” una parte importante della storia e dell’evoluzione dell’ente di tutela del pregiato formaggio e della sua comunicazione. Del ricco repertorio, digitalizzato con la collaborazione dell’azienda italiana Promemoria Group, fanno infatti parte anche i filmati inseriti nei Caroselli dei primi anni Sessanta – protagonisti Giorgio Gaber e Francesco Mulé –, spot televisivi degli anni successivi e manifesti pubblicitari, oltre alle testimonianze della partecipazione alle Esposizioni internazionali di Parigi e New York negli anni Trenta.
A Parma è stata anche presentata – anticipata in qualche modo dalla sede e dal titolo dell’evento, e introdotta durante la serata dalle note di alcune delle musiche più amate degli ultimi 90 anni, dalle storiche colonne sonore del cinema italiano ai motivi pop di maggior successo, suonate dalla Gerardo Di Lella Grand Òrchestra – la nuova Identità sonora del Parmigiano Reggiano, realizzata dall’agenzia italiana di audio branding BrandMozart. Suonato in anteprima durante la serata, si tratta di un brano intitolato appunto 7 battiti, ispirato al rituale della “battitura”: il controllo di ogni singola forma per verificarne la qualità, effettutato dagli esperti “battitori” armati dal tipico martelletto. Un modo per ricordare come il Parmigiano Reggiano sappia conquistare tutti i sensi, e non solo il gusto.
