Per molti anni sono stata convinta che una delle pietre preziose (vere!) al dito di mia nonna fosse uscita dall’uovo di Pasqua. Da bambina credevo proprio a tutto effettivamente, e speravo che, prima o poi, questa fortuna sarebbe capitata anche a me. Spoiler: quel giorno non è ancora arrivato. Oggi, però, c’è da dire che le sorprese pasquali sanno essere altrettanto memorabili, almeno per i più golosi: all’interno del guscio si possono trovare confetti e dragée, e persino biglietti per visitare una fabbrica di cioccolato.
Da sempre sinonimo di rinascita e tradizione, la Pasqua rappresenta un momento di grande creatività per pasticceri, cioccolatieri e chef, che puntualmente reinventano i classici dolci di questa ricorrenza con nuove idee e accostamenti sorprendenti. Se l’attenzione verso il mondo del bean to bar, ovvero la lavorazione del cioccolato a partire dalla fava di cacao, sembra una tendenza consolidata, c’è un cioccolatiere che ha deciso di sorprendere con le sue uova artistiche di “non cioccolato”.
Alcune pasticcerie storiche puntano poi sulla valorizzazione del proprio patrimonio artigianale, dando nuova forma alle ricette che le hanno rese celebri. Inoltre, c’è chi interpreta il repertorio regionale giocando su forme (avete mai assaggiato una pastiera quadrata?) e consistenze (e come fetta di colomba?) o personalizzando la materia prima in chiave locale (tipo un panettone allo zafferano). Bellezza al cubo ma anche forme bidimensionali: l’importante è che siano di cioccolato, meglio ancora se ricoperte di granella croccante. L’idea fissa di questa Pasqua? Sembra essere il rocher.
1. Pasticceria Walter Musco
La pasticceria romana dell’ex gallerista, oggi patron della sua omonima insegna, per questa Pasqua celebra l’arte e la cultura giapponese con una collezione di pezzi unici di uova di cioccolato ispirate ai Manga e agli Anime. Un viaggio tra simbolismo e immaginario pop, che fonde l’estetica bidimensionale dell’Ukiyo-e con le grandi narrazioni di Astro Boy, Naruto, Sailor Moon e Dragon Ball. Un omaggio al Giappone tra fumetto e mondo dolce, i cui soggetti saranno protagonisti della mostra allestita tra vetrine e frigoriferi visitabile dal 5 al 19 aprile.
2. Bodrato Cioccolato
Boeri, cuneesi, baci, gianduiotti: questa realtà di origini genovesi oggi guidata dai fratelli Paola e Fabio Bergaglio nello stabilimento a Novi Ligure secondo la filosofia bean to bar alterna la sua classicità con creazioni più eccentriche. Un esempio?L’uovo popcorn e cocco a base di cioccolato al latte miscelato con fiocchi di sale Maldon e mais tostato caramellato.
3. Gay-Odin
Ricoperta di finissimi rami di cioccolato, la Colomba Foresta di questa centenaria cioccolateria di napoletana – da visitare il primissimo locale del brand riaperto proprio a inizio 2025 lungo via Chiaia – conferma il match perfetto tra grande lievitato delle feste e cacao. Ispirata all’iconico tronchetto, questa ricetta cambia forma confermando la morbidezza e la giusta umidità dell’impasto, oltre che la lavorazione rigorosamente manuale.
4. Romanengo
Le specialità di questa confetteria, una delle più antiche in Italia fondata a Genova nel 1780, sono racchiuse nelle spesse uova di cioccolato, tra pastiglie profumate, confetti e gelée che nel mezzo nascondono anche una sorpresa.
5. Lavoratti
Per i divoratori di libri, un volume come “Sorprese di Pasqua” sarà una vera goduria da sfogliare. All’interno di questo tomo c’è una selezione di praline con diversi ripieni alla frutta. Per questa primavera, la creatività non si esaurisce a scaffale e coinvolge il maestro ceramista Tullio Mazzotti di Albisola, comune che dista pochi chilometri da Varazze, dove si trova il laboratorio di cioccolato. Si chiama “Uovo Futurista” la ceramica decorata con pittura astratta che contiene una sorpresa fondente Ecuador monorigine 88%. Un pezzo da collezione: ne esistono solo 30, numerati e firmati. Tra le collaborazioni 2025, spicca anche quella con Gucci Osteria da Massimo Bottura che si esprime con uovo di cioccolato fondente 70% con lamponi disidratati e ibisco. All’interno, tartufi di cioccolato al limone delle Cinque Terre. Anche questo in edizione limitata.
6. Enrico Rizzi
Cosa potrebbe mai creare a Pasqua un maestro cioccolatiere nella sua “fabbrica di cioccolato”? Delle uova di cioccolato. Sì, ma non solo. Tra le nuove uova artistiche, come quella a forma di cabossa, ci sono anche le declinazioni di “Non-Cioccolato” con diversi ingredienti: mais tostato salato, caffè Colombia Medellin Supremo e cocco Sri Lanka al posto delle fave di cacao. Guardate bene il contenuto: cinque uova contengono un golden ticket per una visita speciale nel laboratorio bean to bar milanese.
7. Alajmo
Racchiuso tra gusci croccanti di cioccolato, c’è un cuore morbido di nocciola e cacao (Eccezione), assoluto di nocciola (Favola) o mandorla e pistacchio (Ottimax), da 60 o 200 grammi. La cremosa sorpresa della linea Uova dure dello chef Massimiliano Alajmo e della sua squadra non è l’unica novità di quest’anno: a conquistare è anche l’Uovo di colomba, sfornato sempre da Mamma Rita Lab, nella versione cioccolato e arancia candita o Marsala, uvetta e caffè.
8. Martesana
Il prossimo anno saranno quarant’anni dalla creazione della torta dedicata al Duomo di Milano del pasticcere Vincenzo Santoro, scomparso da pochi mesi. A ricordare il maestro pensa il team della pasticceria che ha fondato reinterpretando le sue storiche ricette. Dalla pastiera che cambia forma da circolare a quadrata alla colomba rivisitata con fichi, riso, zafferano e noci, fino all’uovo con la spezia gialla in pistilli infusi nel cioccolato bianco, riso soffiato e fichi caramellati.
9. Cioccolato Maglio
Nel 150esimo anno di fondazione di questa azienda leccese a conduzione familiare, una delle poche che nel Sud Italia lavora dalla fava alla tavoletta, la Pasqua si colora di viola. Tra le novità c’è l’Uovo Violet, nuance donata naturalmente dalla patata dolce di Okinawa, ricca di antiossidanti, abbinata al cioccolato bianco Maglio. Completano la gamma il pregiato cacao Cuyagua, le uova Daisy e Bouquet per esigenze alimentari specifiche e le Salt-elli, con croccante frutta secca salata.
10. La Perla
Altra irresistibile tendenza di questa Pasqua è lo stile rocher (sì, proprio quello del celebre cioccolatino), che l’azienda torinese, nota per i suoi tartufi di cioccolato, interpreta nella linea I Capolavori. Questa trilogia di creazioni include varianti al cioccolato bianco e lampone, fondente 75% e arancia di Sicilia o caramello salato con nocciola. In questo caso, più il guscio è ricco di grumi croccanti, più sarà goloso e appagante.
11. Charlotte Dusart
Parola d’ordine: colore. La perfezione tridimensionale delle uova della cioccolateria belga a Milano è da mangiare prima con gli occhi. Le sfumature della vetrina 2025 distinguono anche i gusti: blu e verde per chi ama il fondente, oro e rosa se si preferisce il cioccolato al latte, azzurro e viola per quello bianco.
12. Cannavacciuolo
Grano cotto, arancia candita e aroma di fiori di arancio, farcitura di ricotta. Sì, sono gli ingredienti della pastiera ma hanno la forma di una colomba. Confezionato nel laboratorio artigianale dello chef tristellato, questa ricetta unisce due dolci pasquali richiamando la tipica decorazione a intreccio con la glassa al cioccolato bianco.
13. Gianluca Fusto
Sono trascorsi cinque anni dall’apertura del Labo Boutique FUSTO Milano che, sebbene si confermi un luogo felicemente nascosto (citofonare Fusto), attira sempre più gourmand. Una delle forme più complesse di questa Pasqua, che continua il tema di Metamorfosi, è forse quella dell’Uovo WOW in cui si intersecano tre tipi di cioccolato (biondo, latte e fondente), con decorazioni di nocciole Piemonte Igp e mandorle di Sicilia. Tutto sorretto da una base di miglio soffiato, anch’essa edibile.
14. Armani/Dolci by Guido Gobino
L’alta moda incontra l’alta cioccolateria in una Pasqua all’insegna dello stile e del gusto. Il mondo Armani dedicato alle eccellenze gastronomiche si unisce all’arte dell’artigiano torinese Guido Gobino per un uovo limited edition da 440 grammi, nei raffinati abbinamenti latte, nocciola e finocchietto o fondente e lampone. La capsule include anche ovetti gourmet e una colomba, racchiusi in un packaging ispirato all’Art Déco e all’eleganza senza tempo di Giorgio Armani.
15. Da Vittorio
Oltre all’Uovo Iconico messo a punto con il chocolate designer Davide Comaschi, lo shop della famiglia di Brusaporto lancia la Mosaico Easter Edition: sei varietà di cioccolato racchiuse in una tavoletta-puzzle: all’arachide, al pistacchio di Bronte Dop, al mais, al fondente al gruè di cacao, al sesamo e alla nocciola Piemonte Igp.