Se fino a qualche anno fa si diceva a Napoli fosse più semplice mangiar bene nelle case che al ristorante, oggi l’assunto non regge più. E non mancano nemmeno le belle novità in città, tra nuove aperture e avvicendamenti di chef. Tra le prime, la più notevole degli ulimi mesi è stata senz’altro quella di Aria Restaurant, il locale del Gruppo JCo la cui cucina è affidata allo chef Paolo Barrale, che ha aperto a giugno 2021 nella city partenopea.
Ora il ristorante si apre anche a cucine “altre”, firmate da alcuni dei cuochi più interessanti del panorama italiano e internazionale, con il format “Passaggi D’Aria”: non cene a quattro mani ma serate il cui lo chef resident cede interamente la propria cucina a colleghi in arrivo da luoghi vicini e lontani, in una reciproca attestazione di stima e amicizia, per portare la loro proposta e dare modo al pubblico partenopeo di conoscerne filosofia e piatti. Il ciclo di appuntamenti ha preso il via il 23 febbraio con il romagnolo Pier Giorgio Parini, che ha portato da Aria alcuni dei suoi cavalli di battaglia, dal Riso in bianco all’Omelette di canocchie, fino al Brasato di kiwi.
Il 9 marzo sarà la volta di Fabio Barbaglini, lombardo dal 2017 di casa a Firenze dove ha appena inaugurato il nuovo progetto Dolce Emporio, boutique del gusto e salotto culinario in Borgo San Frediano 128r che propone vini di nicchia, cocktail fantasiosi e bocconi gourmet creati dallo chef secondo le quattro direttrici Mare, Terra, Effervescenze e Nettari Spiritosi. A Napoli lo Barbaglini porterà la sua cucina attenta alla salubrità – a cominciare dal ridotto uso di sale – e all’eleganza, con proposte come le Code di scampi e noci di capesante in succo di sedano infuso all’assenzio con purea di cipollotti e zenzero (suo signature del 2004) fino alle ultime ricette create per la “bottega” fiorentina.
Il 23 marzo sarà la volta di Alessandro Bellingeri, patron dell’Osteria Acquarol di Appiano (Bz), che ne seguirà la scia preparando alcuni dei piatti del suo percorso ventennale, rappresentativi della sua visione della cucina “basata sulla pulizia dei gusti, sul rispetto della materia prima, sulle cotture leggere e salutari”.
Passaggi d’Aria proseguirà poi con un programma di collaborazioni e cene con altri ospiti italiani e non solo, che porteranno a Napoli la propria filosofia di cucina e la cultura gastronomica del territorio da cui provengono.