E se il panino di mare più famoso d’Italia diventasse gourmet? Dopo le novità ai vertici societari alla fine del 2023 con cui l’agenzia di marketing Brainpull è diventata interamente proprietaria del brand, Pescaria cambia radicalmente la propria offerta culinaria. Il primo fast food di pesce italiano di Polignano a Mare ha scelto di affidare le sue ricette all’estro di Peppe Guida di Antica Osteria Nonna Rosa, al talento del giovane Michele Spadaro, chef de partie del Pashà a Conservano, e all’esperienza di Maria Cicorella, ex cuoca sempre dell’indirizzo in provincia di Bari che da qualche tempo ha aperto la sua trattoria Evviva Maria.
«L’arrivo di Peppe, Maria e Michele rappresenta una svolta per Pescaria. Siamo entusiasti di vedere come le loro visioni culinarie si fonderanno con la nostra missione di offrire una cucina di mare semplice, essenziale e sostenibile», dichiara Domingo Iudice, presidente e co-founder del progetto pugliese.
Una collaborazione con tre chef dall’anima meridionale, scelti appositamente per interpretare al meglio la filosofia “fast casual” del marchio che, attualmente, conta nove insegne in tutta Italia, tra cui due store a Milano, uno a Roma e uno a Torino, mentre in Puglia ha raddoppiato l’offerta con l’indirizzo di Trani. E dal 28 giugno in tutti i negozi si potrà già assaggiare la nuova specialità firmata dal cuoco di Vico Equenso, “il panino di Peppe”, a base di gamberone e capocollo con misticanza, pomodoro condito, maionese e olio al cappero: tutti sapori che rimandano alle origini campane di Guida.
Con il nuovo assetto societario di Pescaria, è nata a gennaio anche Accademia Pescaria, progetto che consente di poter formare ad hoc il personale che verrà introdotto nelle cucine del fast food, sempre nell’ottica della sostenibilità e ingegnerizzazione dei processi. «Pescaria garantisce un servizio veloce per un prodotto di altissima qualità – commenta Leonardo Volpicella, amministratore delegato del brand –. Oggi intendiamo ingegnerizzare il format, investire in formazione e far crescere nuovi chef nell’accademia di Polignano».