Sul lago di Mergozzo, in Piemonte, Marco Sacco surfava quando ancora non si era mai vista una tavola da surf da queste parti. Nel frattempo ha girato il mondo – su tutte un’esperienza in Africa “dove mio padre mi ha spedito da ragazzino perché cogliessi il senso della vita” e, più di recente, in Perù, un viaggio dopo il quale ha capito come una “cucina poverissima avesse raggiunto i vertici mondiali” – e, a distanza di cinquant’anni dal quel 1974, data nella quale i suoi genitori, Bruna e Gastone, avviarono il ristorante Piccolo Lago, Sacco festeggia oggi mezzo secolo di attività di un indirizzo, tutt’ora a gestione familiare, illuminato da ben due stelle Michelin.
Filo conduttore dell’esperienza culinaria è, naturalmente, l’acqua dolce che lo chef ha scelto come elemento di unione tra la natura e la sua gente: montanari, allevatori, contadini, valligiani, pescatori, artigiani del cibo e degli oggetti per il cibo, fino all’incontro con la gente di lago e lungolago, da cui prende il nome anche l’evento di cui si fa promotore. «Sono orgoglioso di essere tra i creatori e organizzatori del Festival Gente di Lago e di Fiume dove ogni anno, a ottobre, invitiamo tanti grandi chef a cimentarsi con la nostra essenza. E quest’anno l’iniziativa diventerà internazionale».
In attesa che l’appuntamento torni il prossimo autunno, Sacco si concentra sullo speciale anniversario di Piccolo Lago proponendo, oltre alla carta, il menu degustazione Lungolango, una summa che racchiude questi ultimi 50 anni con tanto di dessert che rievoca questo importante traguardo. Alle otto portate si può aggiungere anche Carbonara Au Koque, signature che s’ispira al famoso piatto laziale facendolo diventare piemontese: formaggio Grana, gin e prosciutto montano della Val Vigezzo.
All’universo di Sacco si aggiungono anche altri indirizzi: da Piano35, all’ultimo piano del grattacielo progettato da Renzo Piano che brilla di stella Michelin, a Il Verbano ristorante con hotel di charme, situato sulla punta dell’Isola dei Pescatori che guarda l’Isola Bella. Tra le attività promosso sulle rive del lago di Mergozzo c’è il format del Piccolino con cui lo chef si dedica agli eventi, ma anche Barchetta Gourmet, il picnic d’autore organizzato sulle acque di uno dei laghi più puliti d’Europa (del resto è quello che succede quando si impedisce la navigazione delle imbarcazioni a motore). Si tratta di una crociera di tre ore in autonomia (non serve infatti la patente nautica), disponibile da aprile a settembre, per minimo 2 e fino a un massimo di 5 persone.