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Quali sono i buoni propositi di Daniel Canzian, il nuovo presidente di JRE

Uno degli allievi di Gualtiero Marchesi prende le redini dell’associazione internazionale di giovani chef e ristoratori che quest’anno compie 50 anni.

Dopo sei anni alla guida de JRE-Jeunes Restaurateurs – l’associazione internazionale di giovani chef e ristoratori che quest’anno celebra i 50 anni e conta all’attivo oltre 400 insegne e più di 180 stelle Michelin sparse in 16 Paesi differenti – il cuoco svizzero Daniel Lehmann “cede il passo” ad un altro Daniel, ma questa volta italiano: Daniel Canzian. Lo chef dell’omonimo ristorante milanese, ex allievo di Gualtiero Marchesi con una formazione professionale tra Francia e Italia, è stato scelto come successore di Lehmann grazie alla sua visione contemporanea e concreta anche nei piatti, con preparazioni attente alla sostenibilità che rispettano la  stagionalità e le materia prima.

«Assumere il ruolo di presidente di JRE-Jeunes Restaurateurs è per me un gradissimo onore – afferma Canzian – Questa associazione rappresenta l’eccellenza e l’innovazione in cucina. Insieme ai miei colleghi porterò avanti la missione di coltivare giovani talenti e promuovere pratiche gastronomiche sostenibili di alta qualità» Una scelta sostenuta anche dal suo predecessore, che ha commentato così la scelta di eleggere lo chef originario di Conegliano Veneto come nuovo presidente: «È stato un privilegio guidare JRE-Jeunes Restaurateurs e lavorare con un gruppo di persone così talentuoso – dichiara Lehmann –. Sono certo che Daniel Canzian continuerà a elevare il prestigio dell’associazione e a ispirare i nostri membri, conducendoli verso nuovi livelli di innovazione ed eccellenza in cucina».

Tra i buoni propositi di Daniel Canzian c’è proprio quello di incentivare i giovani cuochi (per entrare nell’Associazione bisogna avere meno di 42 anni) all’utilizzo di nuove tecnologie, con macchinari di ultima generazione come un mezzo per creare piatti essenziali e sempre nel rispetto della tradizione, attraverso pratiche rigorosamente sostenibili secondo il manifesto dello chef: “La stagionalità è alla base della sostenibilità”. Gli altri obiettivi del cuoco sono incentrati sulla collaborazione tra colleghi dei vari Paesi, attraverso un programma fitto di scambi e partnership interculturali e sul sostegno di talenti tramite i servizi forniti dall’associazione.

«Questo momento segna un nuovo entusiasmante capitolo per JRE-Jeunes Restaurateurs – commenta Hans van Manen, ceo di JRE –. La passione, la competenza e l’approccio lungimirante di Daniel sono esattamente ciò di cui la nostra associazione ha bisogno per continuare a crescere. Ho piena fiducia che, sotto la sua guida, JRE raggiungerà nuovi traguardi di eccellenza».

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