Non importa quanto sia accurata la vostra lista della spesa, ben scelto il vostro menu o dettagliata la vostra tabella di marcia: durante le feste ci sarà sempre un momento “Oh no!” a un certo punto, prima che gli ospiti arrivino. Ma con un po’ di programmazione e, soprattutto, preparando già da qualche giorno prima una buona quantità di drink, potrete organizzare un perfetto aperitivo senza ansie – e godervelo, anche. Scegliere i giusti cocktail da premiscelare, e conservarli nel modo giusto, fa la differenza: non tutti sono ugualmente adatti a essere preparati in anticipo. «L’alcol non congela, ma i mixer sì», spiega la bartender Kaitlyn Stewart, basata a Vancouver.
«I drink pre-batched ad alta gradazione alcolica, come Martini, Negroni o Manhattan, si possono facilmente conservare in freezer». Il Campfire Manhattan di Stewart o il suo Spiced Negroni possono essere preparati fino a un mese in anticipo e tenuti nel congelatore fino a che non vi servono. Più è basso il contenuto alcolico di un certo ingrediente, maggiore è la componente di acqua, rendendo più facile che si ghiacci e rovinando potenzialmente il sapore o il corpo del cocktail. «I drink che contengono molte basi di frutta o altro, come un Margarita o un Punch, dovrebbero essere conservati in frigo e non in freezer», dice Stewart. E mentre gli ingredienti dei cocktail hanno solitamente vita più lunga rispetto, per dire, al latte che si usa per una purea di patate, alcuni durano più di altri. «Il succo fresco di agrumi è ideale per i drink, ma non si conserva», afferma Stewart: si ossida e perde il sapore fresco e pungente, dunque se lo usate per cocktail pre-miscelati consumateli entro una settimana. Detto questo, potete invece sempre fare con buon anticipo il Rosemary Cran-rita di Kaitlyn Stewart (variazione invernale di un Margarita) o la gran parte del suo vivace Holiday Spritz: basta tenerli in frigo e non nel freezer.