Cuochi ma Buoni

Responsabilità Sociale nel Cibo: Cuochi ma Buoni

Unite dalla passione per la cucina, Sara Porro e Myriam Sabolla hanno ideato questa associazione che ha dato vita a un progetto di volontariato, raccogliendo fondi da dedicare a cause umanitarie attraverso cene solidali ed eventi gastronomici. Premio assegnato in collaborazione con Cantina Tollo.

Nel Marzo 2022, quando le immagini dell’invasione russa sollevarono una ben fondata ondata di solidarietà verso la popolazione ucraina, Sara Porro – giornalista e scrittrice – fu contattata dalla deputata Lia Quartapelle per chiederle di aiutare nell’organizzazione di una cena di raccolta fondi a sostegno. Lei non ci pensò due volte e coinvolse l’amica Myriam Sabolla, food writer e cuoca esperta di cucina sostenibile e naturale anche nota come @the_food_sister. Insieme, scrissero sul gruppo Telegram dedicato agli appassionati della cucina di Yotam Ottolenghi per cercare volontari. È nato così il nucleo – ancora oggi compatto, composto di 15 persone ma in via di espansione e con una struttura informale sempre più efficiente e organizzata – di Cuochi Ma Buoni, progetto di volontariato che attraverso cene solidali ed eventi gastronomici organizzati a Milano e dintorni raccoglie fondi da dedicare a cause umanitarie scelte di volta in volta, privilegiando oggi quelle incentrate sul sentimento comunitario. «L’ottimo riscontro delle cene, rapidamente sold out, ci permette di scegliere anche cause meno “accattivanti” dal punto di vista emotivo ma concrete, con l’obiettivo di rinsaldare il senso di comunità e reciprocità, rafforzando responsabilità e fiducia», commenta Sara Porro. Poche ma ben definite le “regole”: cucina prettamente vegetale ispirata a Ottolenghi, prezzo accessibile – le cene costano in media 50 euro vino incluso, ma si possono incrementare le donazioni partecipando alle lotterie –, atmosfera inclusiva e organizzazione a costo zero, grazie alla collaborazione di aziende e produttori che mettono a disposizione materie prime, vini (con il tramite di FIVI) e premi per le riffe. In questo modo, il 100% dei ricavi viene donato alla causa scelta, il che ha permesso ai Cuochi Ma Buoni di raccogliere, tra il 2022 e il 2024, oltre 50mila euro. Diversi gli eventi realizzati, come quello a favore di Caritas Ambrosiana all’interno di Refettorio Ambrosiano per i giovani usciti dal percorso di tutela per minori non accompagnati: «Caritas era riuscita a collocarli lavorativamente, spesso proprio nel settore della ristorazione, con buone retribuzioni e tutte le carte in regola, ma non trovavano appartamenti in affitto a causa della mancanza di referenze e della possibilità di versare una caparra, e anche del pregiudizio: Caritas ha creato un fondo di garanzia a questo scopo, e i soldi raccolti con la nostra cena sono serviti a gettarne le basi», spiega Porro. Mentre per il 2025, tra i vari appuntamenti è in programma un progetto a favore dell’Asilo Mariuccia, struttura di solidarietà nata nel 1902 dall’idea di Ersilia Bronzini Majno: «A Milano spesso si usa l’espressione “siamo all’Asilo Mariuccia” per indicare un comportamento infantile, immaturo. Invece si tratta di un progetto bello e importante: oltre che raccogliere fondi, vogliamo anche farlo conoscere meglio e ricordare una grande figura femminile che spesso non ha avuto la giusta considerazione dalla città».

Cantina Tollo

In oltre 60 anni di storia, Cantina Tollo è riuscita a imporsi con la propria filosofia vinicola sia in Italia che all’estero, dove è presente in oltre 46 Paesi. Il mercato internazionale rappresenta circa il 48% del fatturato complessivo della cantina cooperativa che, con i suoi 2.500 ettari vitati e la complicità di altre due tenute, Feudo Antico e Auramadre, si estende dall’Abruzzo fino al Molise e alla Puglia. La viticoltura predilige le varietà autoctone come il Montepulciano d’Abruzzo e il Trebbiano, senza tralasciare vitigni internazionali tra cui Merlot e Cabernet Sauvignon. Da sempre attenta alle tematiche di sostenibilità, dal 2020 Cantina Tollo ha lanciato una nuova linea di vini biologici, grazie all’impegno dell’enologo Riccardo Brighigna e di un team di esperti che lavora per garantire costantemente standard di qualità eccellenti. Una filosofia virtuosa che ha permesso all’azienda abruzzese di ricevere nel 2022 la certificazione Equalitas – uno standard che definisce i tre pilastri della sostenibilità ambientale, sociale ed economica nel mondo del vino – a cui si aggiunge il Codice Etico adottato nel 2023.
cantinatollo.it

Maggiori informazioni

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Foto di Martino Dini

 

 

 

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