Dopo la notizia dell’ingresso di Viviana Varese come executive chef presso Villa Passalacqua e l’imminente chiusura del ristorante suo stellato Viva prevista per il 20 aprile, i progetti siciliani della cuoca salernitana sono ai blocchi di partenza per l’apertura stagionale. Dopo il debutto dello scorso anno, la chef è pronta a tornare a Noto, dove l’attende Viva Il Bistrot all’interno del palazzo storico di Palazzo Nicolaci. Tra gli spazi dell’edificio recentemente restaurato, la proposta gastronomica è affidata Ida Brenna che con Varese ha condiviso l’esperienza prima di Alice e poi di Viva all’epoca del trasferimento negli spazi milanesi di Eataly Smeraldo.
La stagione della location siciliana ripartirà mercoledì 17 aprile con un’offerta culinaria rigorosamente stagionale, che celebra la materia prima della campagna circostante e del mare per portare in tavola sapori mediterranei, dove pasta, pesce e legumi sono protagonisti indiscussi. Nel menu c’è anche spazio per qualche piccola contaminazione mediorientale e nordafricana, tra cui il Cous cous con cozze, vongole, calamari e gamberi o il Ceviche di ombrina con avocado siciliano, cipolla rossa marinata, pomodorini e lime. La sala può contare sul prezioso contributo della sommelier Antonella Varese (la sorella di Viviana) e Jessica Falzarano, che invece si occupa della parte di mixology.
Spostandoci fuori dal centro storico del paese, incastonato nel paesaggio collinare della Val di Noto, il W Villadorata Country Restaurant è l’insegna fine dining della Country House Villadorata che dal 2021 porta sempre la firma della chef Varese. Nell’indirizzo di proprietà di Cristina Summa – riaprirà al pubblico venerdì 19 aprile –, il menu ruota attorno a concetti chiave come sostenibilità, valorizzazione del territorio e biodiversità, con una serie di portate dedicate all’isola. Qui a fare le veci della chef c’è Matteo Carnaghi – anche lui al fianco della Varese per diversi anni, arrivando anche a ricoprire il ruolo di sous chef –, al timone della proposta gastronomica dell’hotel che parte dalla colazione. Della brigata fanno parte anche Susanna Zanetti in qualità di vice e Ida Brenna come pastry chef: è lei a occuparsi anche di tutta la lavorazione dei lievitati, tra cui croissant e brioche, e della produzione inerente alle confetture, marmellate, creme spalmabili e succhi freschi.
La carta è divisa in tre menu degustazione: Fuoco, aria e terra con piatti come il Tortello ripieno con melanzana alla brace, pomodoro crudo e spuma di Ragusano; Due passi nel mare/Due passi nell’orto dove tra le proposte più goderecce c’è la Capasanta con burro nocciola, arancia e rapa marinata; infine Il Vegetale che incontra il fuoco, totalmente vegetariano tra Variazione di topinambur, rapa rossa acidula e limone. Anche in questo caso la selezione dei vini è curata da Antonella Varese con Martina Falzarano che presidia la sala.