In comune hanno il nome (Diego), un numero (il dieci) e una città (Napoli). Per molti partenopei Maradona sta alla squadra biancazzurra come Vitagliano sta alla pizza, napoletana s’intende. Un legame che dal 20 al 22 marzo verrà suggellato da una mostra-evento unica, la prima in Europa che esibisce oltre 400 cimeli appartenuti al pibe de oro: “Mi chiamo Diego – e vengo da Napoli”. Dopo l’unica tappa a Doha, dove il pizzaiolo ha aperto in occasione degli ultimi mondiali di calcio (a Roma invece sbarcherà a fine mese), sarà la pizzeria a Bagnoli a celebrare uno dei più grandi calciatori mai esistiti, riportando alla storia rarità (tra cui la maglia che indossò a nove anni quando giocava con la squadra Los Cebollitas, un oggetto che vale milioni di euro) e una collezione di NFT legata proprio all’esposizione. «È un modo per ringraziare tutti i napoletani per l’affetto dimostrato nei miei confronti – racconta emozionato Diego Vitagliano –. Il mio più grande sogno è quello di riscrivere la storia della pizza come Maradona ha fatto con quella del calcio», un’affermazione ambiziosa, ma del resto solo i veri fuoriclasse sanno osare, in campo come in cucina. Il progetto nasce dalla collaborazione tra il brand 10 Diego Vitagliano e Ten Experience, una collezione privata nonché brand tributo di Antonio Luise – anche lui napoletano doc – conosciuto lo scorso autunno in Qatar, sotto la buona stella di un’Argentina che alzava la coppa del Mondo. Un rapporto, quello tra Maradona e la famiglia Luise, iniziato proprio nel loro omonimo caseificio che fece innamorare definitivamente Maradona della mozzarella campana, tra i simboli del Made in Italy insieme alla tonda lievitata.
Non è solo una pizzeria, ma anche un ristorante, un cocktail bar e uno spazio d’arte, Galleria Navarra nel quartiere Chiaia a Napoli, storica struttura riaperta nell’estate del 2022 grazie all’impegno dei fondatori di Rossopomodoro. Ritornata ai suoi fasti artistici grazie alla collaborazione con Fondazione Made in Cloister, da dicembre 2022 questo spazio a piazza dei Martiri espone la mostra – la terza dall’opening dello scorso giugno – “Il Giardino delle delizie” dell’artista Marianna Sannino, con installazioni site-specific di dipinti realizzati su tulle. «Continua il nostro impegno nel promuovere l’arte contemporanea attraverso i nostri spazi, la nostra accoglienza e giovani artisti e creativi del territorio campano – dichiara Esmeralda Vetromile, general manager di Galleria Navarra Rossopomodoro –. Vogliamo così offrire un’esperienza d’arte e d’intrattenimento di ampio respiro e tornare a essere spazio espositivo, luogo d’arte nel cuore di Napoli».
Nella storica tenuta di Fattoria dei Barbi (tra le nostre 50 Cantine Top 2022), a Montalcino, una mostra omaggerà la Signora del Brunello, Francesca Colombini Cinelli, scomparsa lo scorso 30 dicembre. Accolto nelle due sale della cantina, l’allestimento resterà visitabile per tutto l’anno (l’esposizione è aperta ogni giorno previa prenotazione obbligatoria, con visite guidate alle ore 11:30 e alle 15:00) e ripercorrerà la personalità eclettica di una delle donne più importanti della storia del vino: «Mia madre era davvero la Signora Brunello, una donna straordinaria e poliedrica. Per quasi un secolo è stata una delle maggiori personalità del vino italiano, vi invito a ricordarla con noi tra le immagini, i video e le sue creazioni, che hanno segnato un’epoca», ha detto Stefano Cinelli Colombini, alla guida dell’azienda toscana.
A Roma è invece l’hôtellerie a dare appuntamento con l’arte. Arriva dalla Francia l’artista Stephane Koerwyn per illuminare con quadri e sculture il ristorante in stile urban jungle di Settimo Restaurant, all’ultimo piano del Sofitel Rome Villa Borghese. Dopo il vernissage di venerdì 10 marzo le opere di questo poliedrico esponente dell’arte contemporanea potranno essere contemplate fino ai primi di giugno negli ambienti del panoramico ristorante affacciato sui giardini di Villa Borghese: chi passerà di qui a ora di pranzo potrà lasciarsi sedurre anche dalla formula del “Pranzo Romano” proposta dallo chef Giuseppe D’Alessio tra mini supplì con crema di pecorino e mezze maniche alla amatriciana. Restando in zona via Veneto, a distanza di due traverse, proseguono invece al W Rome le Limited Series, eventi curati da Codalunga, il progetto in continua evoluzione di Nico Vascellari, nato nel 2005 nello studio dell’artista a Vittorio Veneto per poi diffondersi in Italia e all’estero, ospitando mostre, performance e progetti sperimentali di altri artisti. Si tratta di appuntamenti che danno voce a diverse culture e sottoculture, e che ben si integrano tra gli ambienti vibranti di energia e colore del W Rome. Ogni data è diversa dalle altre: cambia il tema, cambia l’artista, cambia la performance, cambia il mood, sempre con un effetto sorpresa d’eccezione. La prossima domenica all’insegna della techno matinée sarà quella del 12 marzo: dalle ore 12:00 alle 17:00 il W Lounge chiamerà in consolle dj Ron Morelli, artista e produttore techno experimental (il 15 aprile ci sarà Silvia Calderoni, mentre il 6 maggio Cora Novoa). Un sottofondo perfetto per accompagnare pane e panelle, firmate dallo stellato siciliano Ciccio Sultano, e magari un Broccatello, il loro twist sul Martini.
Si chiamerà Caput Mundi il nuovo mall nel cuore di Roma che, a poco più di 100 metri dal colonnato di San Pietro, aprirà i suoi spazi al pubblico il prossimo 16 marzo: oltre 40 boutique, con selezionati brand italiani e stranieri, una food hall ricca di prelibatezze (da provare la proposta di lievitati artigianali a cura di Paneria, forno con sede ai Castelli Romani) e uno spazio dedicato ad arte e intrattenimento con una selezione di eventi culturali e opere di assoluto prestigioso, tra cui sei Andy Warhol. Altra new entry romana è il nuovo ViVi a piazza Venezia, il quarto locale per Daniela Gazzini e Cristina Cattaneo che si sono unite a Iole Siena Presidente di Arthemisia, azienda leader per le grandi mostre d’arte. La novità questa volta è dentro Palazzo Bonaparte – dimora della madre dell’Imperatore francese Napoleone Bonaparte che soggiornò lì fino al 1836 – e contesto artistico delle prestigiose mostre (quella di Van Gogh è stata prolungata fino maggio) con un menu incentrato sul “Good mood food”, ovvero proposte che vogliono mettere di buon umore. Tra piatti internazionali realizzati con ingredienti biologici italiani, come il jamaican organic cocoa lime chicken, ovvero un succulento fuso di pollo bio marinato nel cacao, zucchero grezzo, yogurt, cocco e lime, non mancano incursioni locali tradizionali, ad esempio pinsa alla gricia o gnocchi alla romana. Dalla sezione beverage provate invece un’esclusiva per ViVi a piazza Venezia: “Lady Blue”, caffè filtrato proveniente da Samac (Guatemala) coltivato da una cooperativa Q’eqchì tutta la femminile.
L’arte contemporanea ispira da sempre la pasticceria Walter Musco che con “! – impressioni dall’arte” accoglie la Pasqua 2023 con esemplari unici di dolci sculture edibili realizzate a mano che saranno in esposizione da venerdì 24 marzo fino all’8 aprile. Dopo anni di ricerche sensoriali, cromatiche e tematiche il pasticcere romano, nonché ex gallerista, ha deciso di divertirsi con omaggi agli artisti viventi e più riconoscibili, componendo così una galleria pop di respiro internazionale. Ad esempio, avete mai mangiato un uovo di cioccolato che riproduce l’iconica banana di Maurizio Cattelan appesa al muro con un nastro? In questo caso è 100% Valrhona.