Benvenuto Brunello

Rosso di Montalcino: 12 etichette da scoprire

A gennaio arriva sul mercato il Brunello 2020, succulento ed elegante, ma per le feste si può già stappare un Rosso di Montalcino 2023 o 2022. Ecco una selezione dagli assaggi alle Anteprime.

«Long eclipsed by Brunello, its pricier cousin, Rosso di Montalcino has really come into its own over the last few decades», scriveva Lettie Teague sul Wall Street Journal. E in effetti il vino rosso, a lungo considerato cadetto in terra ilcinese, sta recuperando rapidamente una propria centralità basata non solo sul prezzo più contenuto (come rileva la giornalista americana), ma anche su un carattere identitario che porta il Sangiovese di Montalcino a esprimersi nel segno della freschezza e immediatezza mai banale.

Il mercato sembra riconoscere il valore del Rosso Doc che, pur essendo il vino con il posizionamento più basso, per un paradosso di questa denominazione è sempre stato una nicchia rispetto al blasonato Brunello. E, proprio per rispondere alla domanda crescente, quest’anno il Consorzio ha ottenuto il via libera dalla Regione Toscana per l’iscrizione di 352 ettari di vigneto a Rosso.

Questo significa che Montalcino avrà una più solida presenza sui mercati internazionali con le tre differenti espressioni nel calice, affiancando il Brunello e le Riserve con una proposta forse più accessibile per i consumatori più giovani o “disimpegnati”.

Posizionamento luxury negli Usa per il Brunello

Il posizionamento del Brunello di Montalcino rimane infatti solido nella fascia super premium, come dimostrano i dati relativi al mercato Usa elaborati dall’Osservatorio UIV in occasione di Benvenuto Brunello. Mentre il vino rallenta, i consumatori statunitensi scelgono il Brunello che chiude i primi nove mesi del 2024 con un tendenziale in crescita del 5% a volume e dell’1% a valore e il rosso toscano è primo nei consumi di rossi italiani con prezzo alla distribuzione di oltre 50 dollari a bottiglia, con uno share del 32% sul totale.

Positiva dunque la prospettiva indicata dal presidente del Consorzio Fabrizio Bindocci, nonostante una certa lentezza del vino nell’uscire dalle cantine. «L’annata 2020 che a gennaio 2025 entrerà sul mercato ha le carte in regola per conquistare i winelover e un pubblico sempre più ampio», annuncia fiducioso.

In effetti nel calice i vini assaggiati in anteprima rivelano una personalità “accattivante, brillante, succulenta” – per dirla con le parole prevalenti nelle degustazioni di un panel di Master of Wine coinvolti dal Consorzio per valutare il profilo dell’annata – che porta in dote eleganza e vivacità. Un’annata che vede una discreta omogeneità tra le bottiglie, con meno picchi rispetto ad altri millesimi, ma con una diffusa agilità di beva.

Tra gli assaggi che si distinguono per freschezza e slancio, ci sono le etichette di Talenti, Caparzo, La Cerbaiona e Caprili, mentre Salvioni La Cerbaiona e Le Prata di Villa Le Prata convincono per raffinatezza e profondità.

I Rossi di Montalcino 2023 e 2022 da accaparrarsi

Se per i Brunello vale la pena di giocare d’anticipo e mettere in cantina qualche etichetta selezionata già all’uscita in gennaio, i Rosso di Montalcino arrivati sul mercato un paio di mesi fa (annata 2023 per qualcuno e per altri annata 2022) meritano un assaggio stappando bottiglie che possono accompagnare un aperitivo o una cena con garbo, leggerezza, freschezza.

Ecco 11 etichette più una da portare in tavola per le feste.

1. Le Ragnaie – Rosso di Montalcino 2021

Bel naso di ciliegia intensa appena macerata, balsamicità dolce di nepitella, spezia lieve. Al palato è intenso e compatto, profondo, tra frutto macerato e tannini tesi verso un finale di tabacco. Elegante.

2. Le Chiuse – Rosso di Montalcino 2022

Nonostante la timidezza nell’apertura, da cui traspare un lontano tono balsamico, in bocca scivola compatto con una brillante acidità e un finale di arancia amara. Tonico.

3. San Guglielmo – Rosso di Montalcino 2022

Al naso si fondono ginepro e incenso, visciola e pepe che poi tornano nel sorso, succoso e scattante. È materia vibrante nel calice.

4. Cava d’Onice – Rosso di Montalcino 2022

Bouquet di frutta scura, tra visciola e ribes nero, con sfumature balsamiche di bacca di cipresso. Sapido e pepato, al palato risulta comunque austero pur nella balsamicità che gli dà movimento. Tannini eleganti.

5. Ambrogio e Giovanni Folonari – Rosso di Montalcino La Fuga 2023

Profumi di ginepro e ciliegia, leggermente balsamico al palato, scattante e compatto, l’alcol si percepisce ma non disturba, un velo amaricante rende più austero il finale.

6. Camigliano – Rosso di Montalcino 2023

Profumi di ciliegia fresca, ginepro, un po’ di pepe e sfumature di zafferano. Al palato è slanciato, fresco, pepato, con un finale leggermente citrino.

7. Innocenti – Rosso di Montalcino 2023

Al naso spiccano ciliegia e arancia, con una lieve nota balsamica di nepitella. Il sorso leggermente amaricante e un tannino ben presente disegnano un vino elegante, dominato dall’equilibrio.

8. Poggio Landi – Rosso di Montalcino 2023

Bel frutto, tra la ciliegia croccante e il melograno. Convince l’acidità, che gioca tra la succosità del sorso e la compattezza dei tannini in chiusura.

9. Quercecchio – Rosso di Montalcino 2023

Profumi sinuosi di ciliegia, ginepro, arancia rossa, con una balsamicità soffusa. È goloso, sapido e scattante, con un finale pepato in cui ritorna l’arancia. Un bel bere.

10. Canalicchio di Sopra – Rosso di Montalcino 2022

Colore decisamente brillante. Al naso arrivano ciliegia fresca, una punta di ginepro, un velo di petalo di rosa. Sorso sapido, bella texture strutturata ma dinamica, con un finale che chiama il tabacco. Potente, ma buono.

11. Casanova di Neri – Rosso di Montalcino Giovanni Neri 2022

Alla vista intenso e nebuloso, si gusta incontrando frutto scuro (mirtillo e amarena), ricordi di abete e di pepe, con un tannino a tratti erbaceo.

12. Biondi Santi – Rosso di Montalcino 2021

Ciliegia matura al naso, sorso succoso con tannini ben presenti, che mantengono compattezza e compostezza. È un calice frutto di un approccio delicato e votato all’eleganza, ma anche goloso.

Maggiori informazioni

Condividi

Facebook
Twitter
LinkedIn
Articoli
correlati