Ruggeri

Ruggeri

In una delle prime cantine di Valdobbiadene dedite alla produzione di spumante la sperimentazione non si ferma.

Nel cuore della collina di Cartizze, il toponimo Case Bisoi è tracciato nelle mappe più antiche. È proprio nelle “case dei Bisol” che affonda le radici Ruggeri, l’azienda vitivinicola fondata nel 1950. La storia racconta infatti della piccola cantina di Eliseo Bisol a Santo Stefano di Valdobbiadene e del figlio Luigi, fra i primi enologi del territorio, che costruisce una nuova realtà a Montebelluna. Quando nel 1950 Giustino Bisol fonda una nuova azienda insieme al cugino, si sceglie il cognome di quest’ultimo come marchio per l’avventura comune. Ruggeri è tra le prime cantine di Valdobbiadene dedite alla produzione di vino spumante e l’opera di Giustino trova nel lavoro del figlio Paolo e della nipote Isabella una naturale continuità. Ancora oggi sono ambasciatori dell’azienda, anche se dal 2017 Ruggeri è parte del gruppo Rotkäppchen-Mumm; una scelta strategica, sostenuta da una piena coincidenza di visione con la famiglia del fondatore e dal comune intento di raggiungere una qualità sempre più alta. Ora contano più di cento conferitori, molti dei quali alla terza generazione, che possiedono vigneti in tutto il territorio di Valdobbiadene e nei comuni limitrofi, ma soprattutto che operano in stretta condivisione con la squadra di agronomi della Ruggeri. I piccoli appezzamenti sono lavorati esclusivamente a mano dai vari vignaioli, il cui impegno richiede tra le 300 e le 800 ore di lavoro per ettaro a causa della pendenza dei suoli, che in alcuni punti arriva a oltre il 70%. La cantina è stata la prima a vinificare uno spumante extra brut (anticipando il disciplinare) e a produrre bollicine usando esclusivamente uve da viti centenarie (Vecchie Viti), ma anche a tenere in autoclave il Prosecco Superiore per 48 mesi sui lieviti. Si tratta del Metodo Ruggeri, che prevede un affinamento prolungato e poi una maturazione in bottiglia. Questo conferisce una struttura complessa ai vini e oggi questa è una delle rare aziende in grado di proporre degustazioni in verticale dei suoi Prosecchi più pregiati, arrivando a stappare bottiglie di oltre vent’anni. Innovazione e sostenibilità si incrociano nella progettualità di Ruggeri: in collaborazione con il Consorzio di Tutela, nel 2012 è stato piantato un vigneto sperimentale dove da dieci anni si coltivano oltre cento viti di cloni antichi di glera, bianchetta, verdiso e perera. L’azienda porta avanti infatti molte iniziative di ricerca sulla biodiversità delle vigne, tese alla salvaguardia dell’ecosistema e contestualmente ha deciso di aderire al protocollo SQNPI (Sistema di Qualità Nazionale Produzione Integrata), con certificazione in etichetta dalla vendemmia 2020.

Maggiori informazioni

Valdobbiadene (Treviso)
ruggeri.it

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