Sono passati quasi trent’anni da quando Michele Manelli ha trasformato una fattoria multi-colturale in una delle cantine più sostenibili e moderne al mondo. Il titolare di Salcheto, nonostante le sue origini modenesi, si è innamorato della Toscana e a Montepulciano ha portato la sua visione imprenditoriale, orientata al miglioramento progressivo della sostenibilità ambientale, sociale (in primis tra i suoi dipendenti) ed economica. Valori che hanno permesso all’azienda di conseguire numerosi traguardi: nel 2011 è diventata la prima cantina energeticamente autonoma in Europa; gli oltre 60 ettari di vigneto vengono coltivati secondo i rigidi standard del protocollo biologico Europeo; e infine detiene il primato di essere stata la prima realtà vinicola a certificare la Carbon Footprint (emissioni di CO2) di una bottiglia di vino. Inoltre, si è aggiudicata il premio per la Responsabilità Sociale nel Vino ai Food&Wine Italia Awards del 2022. Salcheto è anche una destinazione di charme che offre la possibilità di visitare la tenuta 365 giorni all’anno con tour, degustazioni guidate e blind tasting. Tra le experience più allettanti c’è la possibilità di fare una verticale di cinque diverse annate del Vino Nobile di Montepulciano – vinificato dalle vigne più vecchie e mature – che consente ai visitatori di entrare in sintonia con la filosofia vinicola dell’azienda. Immersa tra le vigne si trova Salcheto WineHouse, un piccolo hotel che sorge sui resti di un casolare del 1200, dotato di sei stanze, dove gli ospiti possono usufruire di set di degustazione, e di tinozze riscaldate in cui immergersi sotto le stelle, a pochi metri dai filari di vite. In una cantina così all’avanguardia non poteva mancare la proposta gastronomica che si concretizza con il ristorante Indigeno – Cucina terrestre, che già dal nome richiama la visione etica di Salcheto. Gli ingredienti che compongono il menu sono di propria produzione, come le oche da cortile utilizzate per gli Gnocchetti al ragù bianco o l’olio, da assaggiare come entrée con il pane fatto in casa. Altri produttori locali e virtuosi sono protagonisti dei piatti dell’insegna, tra cui le Tagliatelle alla Nerano con le uova di Paolo Parisi, mentre nel fine settimana è in auge il “Menu alla brace”.
Da provare
“Wine Maker Tour” è un viaggio di un’ora con l’enologo di Salcheto che consente di scoprire la cantina dell’azienda, i segreti della vinificazione e dell’affinamento e una degustazione finale di quattro calici, tra cui l’assaggio di un’etichetta speciale come il Salco Vecchie Viti.
Da portare a casa
Vino Nobile di Montepulciano Docg Nobile
Come la maggior parte dei vini di Salcheto, è un Sangiovese in purezza che affina in botti di legno per ammorbidire il tannino ed esprimere al naso intense note di frutti di bosco, lavanda e ribes, con un sorprendete finale minerale.