A cinque giorni dal vasto incendio che in Valpolicella ha colpito Salumificio Fratelli Coati, la famiglia punta a ripartire al più presto con la produzione. Dopo aver concluso le operazioni di spegnimento grazie all’intervento dei Vigili del Fuoco e delle forze dell’ordine a supporto, l’azienda ad Arbizzano di Negrar, specializzata da quattro generazioni sulla migliore tradizione norcina (la loro linea lenta cottura è stata protagonista dei nostri ultimi Awards a Firenze), è già al lavoro per creare le condizioni per la ripartenza delle attività.
«Siamo ancora provati da quanto successo – dichiara Beatrice Coati, Amministratore Delegato dell’azienda –. Il nostro primo pensiero va al lavoratore che si trova in ospedale: con apprensione, come tutti, siamo in attesa di notizie sulle sue condizioni di salute. Siamo anche al lavoro per capire le cause dell’incendio». Dimostrando inoltre la sua gratitudine a tutti i dipendenti (passati incolumi tra le fiamme) e ai collaboratori che si sono attivati per dare continuità al lavoro, ma anche a tutti gli amici, i fornitori e i clienti che hanno testimoniato la loro solidarietà, aggiunge: «Già da stamattina, il nostro imperativo è ripartire il prima possibile per salvaguardare il valore che la nostra famiglia ha costruito da generazioni e i posti di lavoro sul territorio. Stiamo vagliando le soluzioni più idonee e veloci per riattivare al più presto la produzione».
Una realtà fiore all’occhiello della gastronomia veronese che non perde comunque di vista l’obiettivo: «Siamo di fronte a una sfida senza precedenti per la nostra azienda, ma siamo determinati a ripartire senza esitazioni appena possibile, più forti di prima». Tutti gli aggiornamenti sono anche condivisi sulle storie in evidenza della loro pagina Instagram (@salumi_coati).