Pranzo della domenica

Sempre di domenica (o quasi)

Da rito casalingo a occasione di incontro e di esplorazioni gastronomiche: che si tratti di brunch, ricchi buffet o proposte esperienziali, ecco alcune idee per il pranzo domenicale a Roma.

Una volta era un appuntamento fisso e imprescindibile, cui non ci si poteva sottrarre pena l’esclusione dallo stato di famiglia, ma che in realtà era l’attesa occasione per farsi coccolare con i manicaretti preparati con amore da mamme e nonne. E per molti lo è ancora oggi, anche se i tempi cambiano – per fortuna – e sempre più spesso sono gli uomini di casa a dedicarsi, almeno nel giorno consacrato alla famiglia e al riposo lavorativo, alla passione per i fornelli.

Ma per chi non può contare su famiglie accudenti, o non ha per nulla voglia di dedicare troppo tempo alle preparazioni e preferisce impiegare il proprio tempo in maniera diversa, dalla visita di una mostra alle chiacchiere con gli amici, il pranzo della domenica ideale (che altrove prende le sembianze del Sunday Roast) è quello cucinato con tutti i crismi da chi lo fa per mestiere, servito con cura e da godersi in pieno relax: che sia nelle eleganti sale di hotel di lusso, in ristoranti gourmet o in accoglienti locali informali, ecco qualche idea per celebrare il pranzo della domenica a Roma.

Benessere o creatività all’Hotel De La Ville

È ripartito dal 27 ottobre l’appuntamento invernale con il Pranzo della Domenica all’elegante albergo romano in cui le proposte gastronomiche supervisionate settimanalmente da Fulvio Pierangelini, creative director of food di Rocco Forte Hotels, sono affiancate da un interessante calendario di attività che arriva fino a febbraio. Anche quest’anno, infatti, in alcune date la domenica al De La Ville abbinerà al pranzo con un ricco buffet e proposte à la carte i workshop tematici Lunch & Lab, in collaborazione con Sacchetti Studio, o i nuovi appuntamenti SPA & Lunch, per unire gusto e benessere. Nel primo caso, si tratta di laboratori (su prenotazione, per piccoli gruppi) dedicati a diverse applicazioni artistiche tenuti dall’illustratore Aldo Sacchetti e dal suo team: dopo quello del 17 novembre incentrato sull’illustrazione, il 15 dicembre sarà la volta della pittura su vetro, per proseguire con la decorazione delle candele (19 gennaio), la calligrafia (9 febbraio) e l’illustrazione dei ventagli (23 febbraio). Nelle domeniche in cui non sono in programma i laboratori, la formula SPA & Lunch prevede due ore di relax nelle aree umide di Irene Forte Spa, tra Hydro Pool, Sala Salina Mediterranea e lettini infrarossi.
(Sunday Lunch €85 per gli adulti, tariffa scontata del 50% per gli ospiti dai 3 ai 12 anni, con laboratorio su prenotazione; sovrapprezzo di €40 per lo SPA & Lunch)

Il Sunday Lunch cosmopolita firmato Apreda da Idylio

Per chi cerca stimoli nuovi e avventure gastronomiche più che i sapori confortevoli della tradizione, la scelta da fare è prenotare un tavolo per il pranzo della domenica da Idylio, il ristorante dello chef Francesco Apreda. Napoletano di nascita ma cittadino del mondo, è famoso per la sua cucina d’ispirazione cosmopolita in cui trovano casa in maniera entusiasmante ed equilibrata suggestioni lontane e sapori speziati e inediti. Nella nuova sede in Piazza dei Caprettari, separata ma vicina a The Pantheon Iconic Rome Hotel, Autograph Collection di cui è costola, Apreda propone ogni settimana un menu di quattro portate che viene svelato il mercoledì precedente. Ma ci si può affidare a scatola chiusa allo chef, ritrovando alcuni signature o lasciandosi sorprendere dalle proposte che immaginerà di volta in volta: dall’Insalata di lingua di vitello, gamberi e salsa verde al Risotto cacio, pepi e sesami, fino alla Dolce mozzarella di bufala.
(Sunday Lunch €90)

Il Sunday Brunch deluxe del Rome Cavalieri, A Waldorf Astoria Hotel

Il lussuoso albergo in cima a Monte Mario è stato tra i primissimi a introdurre in Italia il brunch domenicale di tradizione anglosassone. Oggi è diventato un apprezzato rito che, proposto tra ottobre e dicembre culminando con le feste natalizie (e poi di nuovo in primavera), prende anche usanze e sapori italiani insieme a piatti di tradizioni lontane. Di questi, molti sono preparati davanti agli ospiti alle diverse live station dal team del ristorante L’Uliveto, capitanato dall’executive chef Nicholas Cuomo: da insalate d’ispirazione nostrana ed esotica, ostriche e crudi di mare a tartare e formaggi selezionati con cura, proseguendo con un’ampia scelta di primi e secondi piatti a base di carne e pesce, per chiudere in dolcezza con il sontuoso buffet dei dolci a cura del pastry chef Dario Nuti. E se il gentile sottofondo della musica dal vivo contribuisce a creare un’atmosfera distesa, la playroom del Kids Club assicura anche ai giovanissimi una domenica di divertimento.
(€ 98 per gli adulti, € 48 per bambini 4-12 anni, con bevande alla carta)

Villa Agrippina: il “ritorno” di Amaro e il nuovo Sunday Brunch per grandi e bambini

Ha riaperto le sue porte agli ospiti a fine ottobre il Lobby & Lounge Bar di Villa Agrippina, cinque stelle del gruppo Melià tra il Gianicolo e San Pietro. Tra divani in velluto blu di Prussia, boiserie e bottigliera in ottone, lo charme del luogo rende Amaro la cornice ideale per aperitivi e drink serali dall’impronta iberica e mediterranea, ma è decisamente affascinante anche alla luce del giorno. Ben venga allora la novità del Sunday Brunch che, da inizio novembre, propone ogni domenica un pranzo conviviale e rilassato in cui godersi le diverse proposte del buffet di antipasti e dolci, e quelle à la carte: un primo o un secondo piatto dal menu studiato ad hoc oppure un boccone più informale scegliendo tra Burger e Club Sandwich, da accompagnare con un calice di bollicine. E per gli ospiti dai 3 ai 12 anni c’è un’animazione dedicata.
(€65 per gli adulti e €25 per i bambini)

Il Bloody Brunch dell’Hotel Locarno: uno spettacolo

Compirà 100 anni nel 2025 l’albergo a pochi passi da Piazza del Popolo che fin dagli anni 20 del secolo scorso ospita artisti, scrittori e personaggi del cinema, da Federico Fellini a Wes Anderson. Dall’eleganza garbatamente fané ma resa attualissima dalla recente ristrutturazione, il Locarno è una meta da non perdere non solo per soggiorni di charme nella Città Eterna ma anche per aperitivi alla moda con la drink list dell’Head Mixologist Nicholas Pinna e per pause di gusto con i piatti dello chef Domenico Smargiassi. È sempre lui a firmare il Bloody Brunch servito nel weekend, che affianca alla classica proposta di stampo anglosassone – a cominciare dalle uova, servite in tanti modi anche creativi, proseguendo con Ceasar Salad e French toast con frutti di bosco – piatti d’ispirazione cosmopolita come il Bloody Burger con cheddar o il Biryani in crosta di panko, e quelli più spiccatamente italiani e romani come l’Amatriciana Grand Cru, il Galletto della domenica alla griglia ma anche il Fish&Chips alla romana con cacio e pepe. E per accompagnarli, niente di meglio di un impeccabile Bloody Mary o le variazioni sul tema di Pinna.
(Bloody Mary all you can drink e due piatti a scelta, €60)

Da Bap, caffè specialty e slow breakfast

Aperto a luglio 2024 in zona Porta Pia da Giulia Mauceri, Marianna Gallo e Matteo Anselmi unendo caffè di ricerca, cucina e pasticceria, Bap è un locale dall’atmosfera piacevole che mescola ispirazioni nordiche e contaminazioni gastronomiche orientali a ingredienti italiani selezionati con cura, per una proposta che va dalla colazione alla cena gourmet. Da ottobre, la domenica è in programma lo Slow Breakfast: dalle 8 alle 16, il menu mette insieme i classici da colazione internazionale come le uova in tanti modi (strapazzate, alla benedict, poché e così via), i diversi stili di toast (dal croque madame all’avocado toast), i lievitati di stampo italiano e francese (dal pain suisse ai maritozzi) e i piatti della cucina. Qualche esempio? I falafel su humus di carote, le pappardelle al ragù o il pak-choi alla piastra. Non manca mai, naturalmente, del buon caffè: la carta è incentrata sul blend “della casa” 100% arabica con bassa acidità e su monorigini specialty a rotazione sempre nuovi.
(Proposte alla carta, €4-16)

Brunch every day da Marzapane

Chi lo ha detto che la crasi tra breakfast e lunch abbia diritto di cittadinanza solo nel fine settimana? Ideale per chi si sveglia tardi o per chi invece è in attività sin dalle primissime ore del mattino e inizia ad avere fame presto, o semplicemente non sa decidersi tra dolce e salato, il menu del brunch è disponibile tutti i giorni (dalle 8.30 alle 16) da Marzapane, il locale di Mario Sansone su via Flaminia che da settembre ha trasformato il bancone a vista della cucina in quello dedicato a bakery e specialty coffee, con il contributo della pastry chef Dalila Salonia. Oltre a buonissimi sfogliati – dai croissant a cinnamon roll, pain suisse, pain au chocolat e gli special del giorno –, al classico trio italiano composto da pane, burro di malga e marmellata e alle proposte salate che vanno dall’omelette all’avocado toast e al Club Sandwich, senza dimenticare torte, crostate e brioche siciliane (quelle con il “tuppo”) dalle farciture salate, ci sono anche vere e proprie preparazioni di cucina come il crostone con crema di zucca, zucca al forno, semi di zucca e caprino, la tartare di manzo con pomodori confit, burrata, sedano e la passatina di ceci e baccalà mantecato. Da accompagnare con spremuta d’arancia, kombucha, tè freddo o buonissime miscele o monorigini d caffè con vari tipi di estrazione.
(Proposte alla carta, €2,5-16)

Palazzo Ripetta, in scena la cucina regionale

Si chiama brunch, ma è assai vicino al concetto di “pranzo domenicale” all’italiana con tutti i crismi, quello proposto con cadenza settimanale da Palazzo Ripetta, l’hotel a 5 stelle Relais & Châteaux nel cuore di Roma che in questo periodo si presenta con uno scintillante look “in bianco” per le feste. Di volta in volta, fino a gennaio, la cucina del Ristorante San Baylon (guidata dallo chef Christian Spalvieri con la pastry chef Roberta La Piana), propone un menu ispirato alla tradizione di una specifica regione che si ripete per due domeniche: dopo Sicilia, Campania, Toscana e Piemonte, le prossime settimane vedranno protagonisti Veneto (con Bigoli all’anatra, Risotto con radicchio e Amarone, Baccalà alla vicentina, Buchteln e Tiramisù), Liguria (con Trofie al pesto rinforzato, Cima alla genovese, Branzino con olive taggiasche, Pandolce e Baci di Alassio) e Lombardia (con Riso al salto, Ossobuco, Mondeghili, Sbrisolona e Bussolà). La proposta sarà presente anche durante le festività, ma in chiave natalizia e ancor più sontuosa: il 25 dicembre, il 1° gennaio e il 6 gennaio infatti il Brunch delle Feste sarà servito dalle 12:30 alle 15 affiancando ricette della tradizione “di casa” italiana a piatti più sofisticati.
(Brunch € 50, Brunch di Natale €120, Brunch del Nuovo Anno €100, Brunch dell’Epifania €80, bevande escluse)

Maggiori informazioni

Nella foto di apertura: Bloody Brunch all’Hotel Locarno

Hotel de la Ville, A Rocco Forte Hotel
via Sistina, 69

Idylio by Apreda
Piazza dei Caprettari 56/60

L’Uliveto, Rome Cavalieri, A Waldorf Astoria Hotel
via del Nuoto, 29

Amaro Lobby Bar & Lounge, Villa Agrippina-A Gran Meliá Hotel
via del Gianicolo, 3

Hotel Locarno
via della Penna, 22

Bap
via Raffaele Cadorna, 5

Marzapane
via Flaminia, 64

San Baylon, Palazzo Ripetta
via di Ripetta, 231

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