Talvola quando imprenditori provenienti da altri settori decidono di avviare progetti nel mondo del vino, si tratta di “hobby” o puri investimenti. Nasce invece da una sincera e profonda passione per una terra bellissima e poco conosciuta – la Marmilla, regione centro-meridionale della Sardegna dalle dolci colline che spuntano dalla piana – dove un tempo le vigne crescevano numerose. Riprendendo l’antica vocazione familiare alla viticoltura (poi abbandonata per la coltivazione di legumi e cereali, e in seguito per il commercio), Salvatore Pilloni ha creato Su’Entu: in cima a una collina costantemente accarezzata dal vento – da cui il nome – la moderna struttura della cantina, oggi guidata dai figli Valeria (presidente del Movimento del Turismo del Vino Sardegna), Roberta e Nicola, nasce attorno all’idea di valorizzare questo territorio tanto dal punto di vista enologico, dando nuovo impulso alle denominazioni regionali a partire dalla Igt Marmilla, quanto da quello turistico.
Da qui il grande lavoro sui vitigni autoctoni: bovale in primis, capace di dare rossi di spessore ed eleganza (dal Su’Nico al Su’Diterra) ma anche rosati interessanti, come il Nina. Vi si affiancano vermentino (nella sapida e fresca interpretazione del Su’Imari e in quella più complessa del Su’Orma, entrambi Vermentino di Sardegna Doc) e cannonau (con il versatile Su’Anima, Cannonau di Sardegna Doc), più altre uve a bacca bianca e nera alla base del profumato Marmilla Bianco Igt Su’Aro, dell’intenso e balsamico Marmilla Rosso Igt Su’Oltre, degli spumanti Su’Bri in versione bianca e rosata e del passito Isola Dei Nuraghi Igt Su’Luci, ideale per accompagnare i deliziosi dolcetti della tradizione sarda. Ma Su’Entu è sempre più anche un hub di ospitalità e cultura enogastronomica: attraverso i tanti eventi che coinvolgono chef, pizzaioli e artigiani dell’isola, le diverse proposte di visite guidate e degustazioni e, da quest’anno, anche con il ristorante Arieddas con la collaborazione di Pier Giorgio Parini, che sta portando un “venticello” nuovo nella ristorazione della zona: «Ma ci piacerebbe che diventasse sempre di più un racconto corale, che altri seguissero questa strada. Per i vini, come pure per la gastronomia e gli ingredienti della Marmilla», sottolinea Roberta Pilloni.
Marmilla Rosso Igt Su’ Nico Bovale
Dalle uve di bovale che crescono sulle colline della Marmilla che circondano la cantina, dai suoli calcareo- argillosi, un rosso “importante” che ben esprime le potenzialità di questa varietà autoctona: aromi intensi di frutti rossi e spezie, trama avvolgente e tannini eleganti.
