Tra Pitti Filati – manifestazione, che ospita le collezioni delle filature italiane e internazionali – e la terza edizione di Testo – fiera dedicata alla lettura che quest’anno accoglie oltre 100 case editrici presso la Stazione Leopolda – a Firenze torna per il diciassettesimo anno Taste, il salone di Pitti Immagine rivolto ai professionisti del food & beverage che dal 3 al 5 febbraio conferma la sua presenza alla Fortezza da Basso, location dove l’evento si è trasferito dal 2022 (nei tre giorni della manifestazione l’orario di apertura per gli operatori sarà sempre 9:30-18:30, mentre il pubblico di appassionati potrà entrare il sabato e la domenica dalle 14:30 e il lunedì tutto il giorno). Il fil rouge di quest’anno sarà il colore, cibo per gli occhi. Rosso, blu, giallo, verde: “Colors are served!” è infatti il motto scelto per Taste 2024 nel segno della gioia, della convivialità e dei ricordi.
«Taste continua a crescere, ma non solo in termini quantitativi – commenta Agostino Poletto, direttore generale di Pitti Immagine –. Per questo oggi è una manifestazione che riunisce in un unico contesto sia le piccole realtà di nicchia sia le aziende più strutturate che riescono a soddisfare mercati più ampi pur mantenendo intatte qualità e artigianalità». Quest’anno sono attese più di 660 aziende di cui almeno 150 espongono per la prima volta in questo contenitore di gusto, una vetrina per buyer sempre più internazionali – il programma di incoming si arricchisce con Giappone, Brasile, India, Grecia, Emirati Arabi Uniti, Spagna, Slovacchia, Lussemburgo, Olanda: qui invece trovare le interviste che abbiamo curato per l’edizione numero quindici – e che ogni anno aggiunge interessanti novità.
Tra i progetti speciali merita una menzione New Egg di Giannoni & Santoni – ha già debuttato in occasione dell’ultima fiera di Artissima a Torino – la collezione di pollai domestici del duo artistico Vedovamazzei e a cura di Nicolas Ballario, con il prezioso contributo del produttore di uova di alta qualità Paolo Parisi. Alla Sala della Volta va in scena questa prima espressione di OFF, nuovo marchio nato proprio con la volontà di dare origine a oggetti, opere, prodotti fuori dagli schemi e orientati a ripensare un nuovo rapporto con la natura.
Al percorso espositivo si aggiunge il Padiglione delle Ghiaia, un’area centrale e strategica della location che accoglierà i Ring a cura di Davide Paolini, poi ancora Talk e un pit-stop per buongustai a cura di Filippo – Ristorante a Pietrasanta, un pop-up restaurant dove i visitatori possono vivere un’esperienza culinaria a base di molti dei prodotti che si trovano tra i banchi. Per agevolare i visitatori l’intera area è suddivisa tra Taste Tour – dal Piano Attico del Padiglione Centrale, per proseguire al Piano Terra con una serie di prodotti per speciali momenti di consumo –, poi Taste Spirits nel Padiglione Cavaniglia – partito come un focus su gin, Vermouth e amari made in Italy, oggi questo progetto conta una selezione di 24 etichette artigianali – e infine Taste Tools con accessori per la tavola e per la cucina, tra tecnologia e lifestyle.
Importanti riflessioni sui temi più attuali dell’agroalimentare verranno invece discusse con Coldiretti: con la collaborazione di Unaprol (Consorzio olivicolo italiano che rappresenta oltre 100mila imprese), di Fondazione Evoo School Italia (che ha lo scopo di far progredire il settore olivicolo attraverso corsi e attività formative) e del Consorzio dell’olio Toscano Igp (che raggruppa quasi 9mila olivicoltori toscani) vengono proposte masterclass dedicate all’olio per riconoscere le caratteristiche distintive di quello EVO, tra cui l’incontro “Cambiamenti climatici e mercati, il futuro dell’olio extravergine di oliva”.