Tenuta di Fessina nasce nel 2007 da un colpo di fulmine per l’Etna che folgorò l’enologa toscana Silvia Maestrelli e il marito Roberto Silva. Oggi l’eredità dei fondatori è in questa azienda-gioiello nata a Rovittello, tra due sciare vulcaniche sul versante nord risalenti al 1809 e al 1911, e poi sviluppata come un mosaico di terroir con l’acquisto di vigneti a sud-ovest nel 2009 e poi ad est, nel comune di Milo, dal 2012. I vini che nascono qui cercano l’equilibrio tra gli elementi che compongono questa terra: il vulcano (attivo) e il mare, il clima montano e mediterraneo che vede coesistere sole e neve, lava e vento. C’è anche il wine resort Casa Palmento, che propone un’esperienza di vita agreste alla scoperta dell’anima etnea. Dalla ristrutturazione di un palmento del XVII secolo immerso tra i vigneti sono stati ricavati spazi che hanno respiro antico e comfort contemporaneo. Sono disponibili sei camere doppie con bagno privato che recuperano le strutture un tempo dedicate alla vinificazione: tre esterne al corpo centrale con ingresso indipendente (Viddirami, Litturina e Istenna) e tre interne sopra l’antico palmento (Tina, Canedda, Carateddu). Nelle stanze, pizzi siciliani e pietra lavica decorata, ferro brunito, oggetti d’arte e memorie siciliane si mescolano alla natura primitiva di forme e materiali in un insieme dal sapore tipico ma non nostalgico. È anche possibile riservare l’intera struttura: la corte aziendale, un ampio living con camino, una cucina funzionale, oltre al terrazzo privato con vista sulle vigne e alla piscina. Per chi non si ferma in Tenuta per il pernottamento, è sempre possibile conoscere i vini di questo territorio dalle eccezionali condizioni pedoclimatiche. Dopo il tour completo del palmento, dei vigneti centenari e della bottaia storica si può partecipare a una degustazione agile dei vini Etna Doc oppure affrontare una panoramica dei cru aziendali, figli di terroir unici di cui solo gli alberelli più vecchi e qualitativamente eccellenti vengono selezionati per produrre le migliori espressioni varietali. C’è poi l’approfondimento in verticale, attraverso tre annate di Musmeci, Nerello Mascalese in purezza ottenuto da una selezione delle vigne centenarie della tenuta. Le degustazioni possono prevedere anche un pairing con i sapori dell’Etna curato dallo chef Marco D’Agati.
Da provare
Una cooking class interattiva di quattro ore con lo chef siciliano Marco D’Agati, che accompagna gli ospiti alla scoperta degli ingredienti locali e dei segreti di alcune ricette tradizionali dell’isola. Si impasta, si mescola, si cucina conoscendo la vita quotidiana e le ricchezze gastronomiche etnee.
Da portare a casa
Etna Rosso Doc Erse
Dall’incontro tra Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio con un tocco di uve bianche Minnella e Carricante, il vino di Contrada Moscamento 1911 è la sintesi di finezza e profondità dei vini del vulcano. Ribes e more, macchia mediterranea e spezie emergono nel sorso fresco e minerale.