Caffè Giubbe Rosse vince TheFork Awards 2024

TheFork Awards 2024: largo ai giovani, premi alle pizzerie e valore ai social

Chi sono i premiati della sesta edizione promossa dalla piattaforma leader nella prenotazione online dei ristoranti. Tra le novità il premio assegnato dalla stampa, "Media Choice".

Se le nomine vengono dai Top Chef, l’ultimo voto è degli utenti di TheFork, l’app più utilizzata nel nostro Paese per prenotare il ristorante. Sono proprio questi clienti gourmand ad aver preferito su tutti Caffè Giubbe Rosse a Firenze che attualmente risulta il miglior ristorante d’Italia, stando alle votazioni raccolte. Il prestigioso People Choice Award è stato, infatti, assegnato allo storico locale fiorentino riaperto pochi mesi fa e guidato dal piglio contemporaneo di Giuseppe Lo Presti, nominato ai TheFork Awards 2024 da Claudio Mengoni (il migliore a valorizzare il tartufo ai Food&Wine Italia Awards 2023), e che si è aggiudicato anche il riconoscimento di People Choice Centro.

Gli annuali premi assegnati da TheFork alle migliori nuove aperture e gestioni dell’anno si sono svolti ieri sera a Milano in sinergia con Identità Golose, il principale congresso internazionale di cucina e pasticceria d’autore che ha coinvolto oltre 70 chef italiani. Presentata da Gerry Scotti, e suggellata da una cena stellata firmata da Cristina Bowerman, Valeria Piccini e Viviana Varese, la manifestazione ha premiato anche i migliori ristoranti delle altre macro-aree del Paese: come l’Agriturismo La Pedrosa (Rimini) per il Nord Italia, nominato dal Top Chef Stefano Ciotti per aver portato il fine dining nella Valconca, in un casolare di oltre cinque secoli ristrutturato nel 2021 dalla famiglia Magnani, e Joca (Napoli) per il Sud Italia e Isole, nominato dal Top Chef Alfonso Caputo per la cucina creativa e gourmet di Gianluca d’Agostino che interpreta classici della tradizione italiana e campana in chiave tapas.

«Il nostro obiettivo, insieme a tutti i partner coinvolti, è di rafforzare l’ecosistema della ristorazione e aiutare le eccellenze italiane a superare le sfide del mercato – ha commentato Carlo Carollo, country manager TheFork Italia –. Nei prossimi mesi, continueremo a supportare i partecipanti ai TheFork Awards, offrendo loro il nostro software di gestione prenotazioni, TheFork manager. Grazie alla tecnologia avanzata del nostro gestionale e all’app TheFork, forniamo un supporto concreto sia nella gestione operativa della sala che nelle attività di marketing, permettendo loro di attrarre clienti appassionati di gastronomia e generare un passaparola positivo».

Innovazione, sfida, ricerca, sostenibilità, contemporaneità, racconto social e media hanno invece guidato nell’individuazione di sette nuove aperture e gestioni del 2024 grazie anche allo scouting condotto da oltre 70 Top Chef, tra cui Cannavacciuolo, Cracco, Sadler, Uliassi e i fratelli Cerea. 

Bisogna addentrarsi tra le stradine del quartiere romano di San Giovanni per trovare il ristorante Lorenzo De Lio, giovane cuoco che ha lavorato molto all’estero prima scegliere di tornare nella sua città e aprire un locale con solo otto coperti: Ego. Una decisione che sta dando i suoi frutti e che una giuria composta da direttori e direttrici o loro delegati di importanti testate food e lifestyle (tra cui il nostro direttore responsabile Federico De Cesare Viola), dopo la nomina arrivata da Cristina Bowerman, Ciro Scamardella e Antonio Ziantoni, ha premiato come Media Choice Award (categoria new entry di quest’anno).

«Oltre 80 gli chef presenti che sono stati al centro di quella che ci auguriamo ancora una volta sarà un’anticipazione dei nuovi ristoranti che saranno protagonisti della prossima stagione  hanno aggiunto Paolo Marchi e Claudio Ceroni, Fondatori di Identità Golose . Consideriamo il premio e la relativa serata dei TheFork Awards come un viaggio nel tempo. Vediamo questo gruppo formato da decine di top chef come su una Star Trek della gola in giro per gli orizzonti italiani per trovare e proporre quei nuovi locali che ogni anno compiono il primo passo ma che sono destinati a crescere e camminare lontano nel tempo. Troppo spesso si scoprono talenti e certezze solo quando, dopo un lungo lavoro, qualcuno li premia. TheFork e noi di Identità facciamo l’esatto contrario: rischiamo e li applaudiamo subito».

Il miglior ristorante innovativo del 2024? Secondo Pino Cuttaia è il San Tommaso 10 (Torino) con la cucina di chef Gabriele Eusebi nei locali dove è nata Lavazza.
Motivazione: e se l’innovazione oggi fosse soprattutto una riscoperta del passato e, insieme, una sua rilettura critica, capace quindi di proiettarlo nel futuro? Innovazione come creazione di una nuova tradizione basata sulla tradizione stessa: sembra un gioco di parole, ma poi leggi sul menu Lasagna di finanziera o Insalata russa come una cassata… E tutto diventa più chiaro, al San Tommaso 10. 

Sono trascorsi davvero pochi mesi dal suo ingresso in brigata ma convince già Alberto Quadrio alla guida de L’Aurum (Erbusco, Brescia), il ristorante del wine resort L’Albereta della famiglia Moretti (proprietari della cantina Bellavista), votato dal Top Chef Simone Cantafio come Premio Sfida.
Motivazione: una bella sfida, prendere le redini dei fornelli – a soli 34 anni – nel luogo dove un certo Gualtiero Marchesi guidava la brigata composta, per dire, da Enrico Crippa, Paolo Lopriore… Ma Alberto Quadrio è coraggioso e determinato: il suo nuovo L’Aurum è una sfida, appunto, che appare già vincente, nella bellissima Albereta di Erbusco.

In un settore sempre più in fermento come quello della pizza, il Premio Ricerca non poteva che andare a un’insegna “lievitata”. Si tratta di Campana 12 (Corigliano Calabro, Cosenza), dello chef Daniele Campana che ha dato una svolta alla pizza in teglia, sì, ma tonda. A nominarlo sono stati due Top Chef suoi corregionali: Caterina Ceraudo e Nino Rossi.
Motivazione: la vita è una continua ricerca, per Daniele Campana: prima la ricerca della strada migliore per dare un nuovo volto alla vecchia pizzeria di papà; poi la ricerca tra i piccoli produttori calabresi, le cui eccellenze lui riesce ad esaltare come pochi altri; poi la ricerca di come promuovere la sua stessa regione attraverso il cibo; e la ricerca di un format nuovo, Campana 12, la sua iniziativa partita nel febbraio scorso.

L’effetto “crunchy”  (e forse anche la Gricia 2.0) ha conquistato invece i Top Chef Riccardo Monco e Gianfranco Pascucci che hanno votato TAC Thin and Crunchy (Roma) di Pier Daniele Seu per il Premio Contemporaneità.
Motivazione: Contemporaneità significa anche trovare nuove strade contemporanee, appunto al già noto. Come Pier Daniele Seu, che dà nuova vita alla cosiddetta “pizza romana”, quella “fina e croccante”, giocando poi di par suo con i topping, in un meraviglioso caleidoscopio di sapori, profumi, suggestioni e folgorazioni.

“Se non li puoi sconfiggere unisciti a loro”, avrebbe più o meno recitato così un antico proverbio romano ed è all’incirca questo il sentimento che si nutre verso il mondo digitale che, inevitabilmente, è diventato un parametro di scelta, anche per la prenotazione al ristorante. Così, il Premio Influencers Choice Awards promosso da una giuria di influencer e creator di Realize Networks e composta da Michela Coppa, Ida Di Filippo, Giorgia Fantin Borghi, Mirko Ronzoni e Davide Nanni, è stato assegnato a Gloria Osteria (Milano), sotto la guida dello chef Manuel Prota, nominato dal Top Chef Giancarlo Perbellini.
Motivazione: per aver saputo comunicare al meglio attraverso social e web il proprio concept, valorizzando così il grande lavoro di comunicazione e cercando di restituirne valori e asset alla base del proprio format ristorativo.

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