Th!ink Green

Th!nk Green: a Testaccio quattro cene per raccontare la food policy

Al Collettivo Gastronomico torna il ciclo di appuntamenti serali dedicato allo sviluppo etico della ristorazione. Il primo incontro è lunedì 25 settembre con Enzo di Pasquale del ristorante abruzzese Aprudia.

Nato con l’obiettivo di riqualificare un luogo emblematico per Roma come l’ex Mattatoio, il Collettivo Gastronomico Testaccio è diventato un’illuminata osteria metropolitana grazie alla visione di Marco Morello, cuoco particolarmente sensibile alle tematiche di sostenibilità alimentare. Il suo modello ristorativo può contare anche su un corretto dialogo con l’Amministrazione Pubblica con l’obiettivo di creare una rete di professionisti che condivida gli stessi valori green su argomenti riferiti alla food policy – si tratta del regolamento del Consiglio del cibo che disciplinerà il funzionamento dell’organo consultivo chiamato a promuovere azioni consapevoli in linea con le priorità gastronomiche dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile. E, proprio dedicato allo sviluppo etico della ristorazione, sarà il nuovo ciclo di cene con quattro protagonisti della cucina italiana provenienti da diversi contesti agricoli e produttivi per un confronto su argomenti attuali come la sostenibilità umana e lo sviluppo virtuoso di politiche aziendali a impatto zero.

La seconda edizione di Th!nk Green torna quindi con un rinnovato programma, confermando gli appuntamenti serali aperti al pubblico durante i quali saranno presenti chef provenienti da diverse regioni italiane. La prima data da segnare in calendario è quella di lunedì 25 settembre con Enzo Di Pasquale, chef e patron del ristorante Aprudia di Giulianova (Abruzzo), che ha già svelato il menu tra la bistecca di pomodoro e la pasta mista con caciotta, fichi e albicocche. Ognuno degli ospiti è chiamato infatti a condividere il proprio concetto di ristorazione, indissolubilmente legato alla cucina agricola e aperto verso i prodotti e i produttori del territorio in cui lavorano, tra materie prime stagionali, contadine e di alta qualità, con una particolare attenzione al vegetale e ai prodotti autoctoni delle province. Sono altrettanto d’esempio anche i protagonisti degli altri tre appuntamenti che proseguono con cadenza mensile fino dicembre: da Giacomo Caravello del ristorante Balìce, presente lunedì 9 ottobre, a Fabrizio Bartoli di Osteria Ancestrale di Arduino Bolgheri coinvolto mercoledì 8 novembre, per poi chiudere il programma lunedì 4 dicembre con Marco Ambrosino di Sustanza.

Maggiori informazioni

In apertura: l’esterno del Collettivo Gastronomico Testaccio

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