Emilia-Romagna

Tramonto DiVino 2025, otto tappe estive per scoprire l’Emilia-Romagna

Presentata a Vinitaly la XX edizione del roadshow del gusto che partirà dal 18 giugno. Tra le novità, gli abbinamenti con il pesce dell’Adriatico e i seminari itineranti dedicati alle Dop del vino.

Correggio, Cervia, Dozza, Riccione, Cesenatico, Ferrara, Piacenza e un’ottava località nel Modenese, ancora da definire ma che potrebbe essere Spilamberto, affascinante borgo nelle Terre di Castelli rinomato per la produzione di Aceto Balsamico Tradizionale, di cui ospita la Consorteria e un bel museo dedicato. Sono queste le tappe dell’edizione 2025 di Tramonto DiVino, roadshow del gusto dell’Emilia-Romagna che quest’anno celebra il suo ventesimo anniversario. Organizzato da Agenzia PrimaPagina Cesena insieme alle AIS di Emilia e Romagna e realizzato in partnership con Enoteca Regionale Emilia-Romagna, Assessorato Agricoltura, Caccia e Pesca della Regione Emilia-Romagna, Unioncamere Emilia-Romagna, APT Servizi, si conferma un appuntamento atteso e partecipato, riuscendo a coinvolgere la popolazione e i numerosi visitatori raccontando in maniera efficace e appassionante il territorio regionale e le sue eccellenti produzioni, enologiche e gastronomiche.

L’edizione 2025, tra novità e conferme

Una formula di successo e in costante crescita, che negli anni ha saputo aprirsi al territorio e coinvolgere sempre nuovi interlocutori. Anche quest’anno, oltre alla consolidata collaborazione con AIS – che schiera i suoi sommelier nel proporre in assaggio oltre mille etichette, e realizza la guida 2025/2026 Emilia-Romagna da Bere e da Mangiare consegnata a tutti i partecipanti in ogni tappa della kermesse del gusto –, sono coinvolte un gran numero di realtà che delineano il ricco patrimonio enogastronomico della regione: l’Associazione CheftoChef Emiliaromagnacuochi, Casa Artusi, la Strada dei Vini e dei Sapori della Provincia di Ferrara e i Consorzi delle principali Dop e Igp dell’Emilia-Romagna che, come ha ricordato Alessio Mammi, Assessore Agricoltura, Agroalimentare, Caccia e Pesca Regione Emilia-Romagna, rappresentano non solo un notevole valore economico, ma anche un’inestimabile risorsa sociale e culturale per l’intero territorio regionale e che sempre di più devono andare a braccetto con la produzione enologica.

Ci sono dunque Parmigiano Reggiano, Prosciutto di Parma e di Modena, Salumi Piacentini, Coppa di Parma e Salame Felino, Pesca e Nettarina di Romagna, Pera dell’Emilia-Romagna, Mortadella Bologna, Associazione dello Squacquerone di Romagna, Olio Extravergine di Oliva di Brisighella, Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, Aceto Balsamico di Modena, Patata di Bologna, Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale, Piadina Romagnola, Riso del Delta del Po.

Novità dell’edizione 2025 è la presenza dei prodotti ittici regionali – attraverso un cofinanziamento del programma Feampa, il Fondo Europeo che guida il cambiamento verso un futuro sostenibile e competitivo per agricoltura, caccia e pesca –, con il pesce dell’Adriatico che in alcune tappe, in particolare, sarà protagonista delle ricette degli chef coinvolti e degli abbinamenti con il vino.

E il programma si arricchisce anche dei “Seminari itineranti” dedicati alle Dop regionali del vino: in ogni tappa, infatti, saranno selezionate quattro denominazioni territoriali al centro di altrettanti minitour guidati dai sommelier AIS (su iscrizione gratuita, compresa nel biglietto d’ingresso alla manifestazione che va dai 20 ai 30 euro, da acquistare preferibilmente in anticipo sul sito), per permettere a gruppi ristretti di winelovers di approfondire la conoscenza di vitigni e vini.

Numeri, tappe e protagonisti di Tramonto DiVino 2025

30 tipologie di vini a denominazioni fra Doc, Docg e Igt, per un totale di circa mille diverse etichette proposte a rotazione tra le varie tappe – circa 300 a serata, dalle Albana al Trebbiano e ai Sangiovese di Romagna, passando per i Pignoletto dei Colli Bolognesi, i Lambruschi di Modena e Reggio, i “vini delle sabbie ferraresi”, i piacentini Gutturnio e Ortrugo e le Malvasie condivise con i Colli di Parma, senza dimenticare vitigni internazionali, vini frizzanti e spumanti Metodo Classico, e quelli dolci e passiti – e abbinate a una selezione sempre diversa dei 44 prodotti Dop e Igp regionali e ai prodotti ittici dell’alto Adriatico, grazie alla partecipazione di chef partner e di studenti e docenti degli Istituti alberghieri dei vari territori, che cureranno il servizio. Così, come ogni anno, nel corso di quattro mesi – da giugno a settembre – otto località regionali tra lungomari, parchi, rocche e piazze diventeranno per una serata altrettante “arene del gusto”.

Si comincia il 18 giugno a Correggio, in Emilia, nella prestigiosa corte di Palazzo Principi, affiancando ad assaggi e abbinamenti la possibilità di visitare il Museo Civico della città, ai piani superiori del palazzo.
Il 18 luglio appuntamento a Cervia, in Riviera Romagnola, dove in occasione del Craft Gin Summer Fest, oltre ai vini protagonisti saranno gli spirits regionali e in particolare i gin, che accompagneranno gli assaggi di Salumi Piacentini Dop.

Il 25 luglio sarà Riccione a ospitare una tappa dedicata in particolare (grazie alla convenzione stipulata con la locale Federalberghi) a turisti e visitatori che in estate scelgono la Riviera: qui, ad accompagnare le etichette regionali e in particolare le bollicine a marchio collettivo Novebolle (nato per promuovere la Doc Romagna Spumante, a cura del Consorzio Vini di Romagna) saranno la Piadina Romagnola Igp in versione gourmet e il Pesce dell’Adriatico interpretato dagli chef partner.

Venerdì 8 agosto sarà lo scenografico porto-canale di Cesenatico, disegnato da Leonardo Da Vinci, a fare da sfondo assieme al mare alla tappa in Piazza Spose Marinai: a rendere particolare la serata, oltre alla cornice, anche la presenza del banco d’assaggio dei Vini Internazionali premiati dal Concorso Mondiale di Bruxelles di cui Tramonto DiVino è partner. E anche in questo caso, le bollicine romagnole di Novebolle accompagneranno le proposte a base di Patata di Bologna Dop, protagonista della ricetta preparata dagli chef e dall’Istituto Pellegrino Artusi di Forlimpopoli.

Il 5 settembre si torna in Emilia per la tappa nel Modenese, mentre il 10 l’appuntamento è nella Piazza Municipale di Ferrara, in co-organizzazione con la locale Strada dei Vini e dei Sapori: protagonista di nuovo il pesce dell’Adriatico con la partecipazione dei pescatori di Goro. Sarà invece lo splendido porticato di Palazzo Gotico in Piazza Cavalli a ospitare la tappa di Piacenza il 19 settembre, con l’incontro tra i grandi vini regionali e due glorie gastronomiche come i Salumi Piacentini Dop e il Grana Padano Dop.

È invece su invito, e dedicata ai produttori regionali, la serata del 22 luglio alla Rocca di Dozza, sede di Enoteca Regionale Emilia-Romagna: in questa occasione saranno infatti premiati gli artefici dei 112 vini (equamente suddivisi tra Emilia e Romagna) che hanno ottenuto i migliori punteggi sulla Guida AIS 2026, presentata in anteprima nel corso della tappa.

Obiettivi a corto e lungo raggio

L’obiettivo principale di Tramonti DiVino – sottolinea Davide Frascali, presidente di Enoteca Regionale, presente insieme all’Assessore Mammi alla conferenza stampa organizzata a Verona e condotta da Maurizio Magni di PrimaPagina – è quello di mettere a contatto produttori e consumatori in maniera efficace, come avviene anche nel padiglione Emilia-Romagna a Vinitaly 2025 grazie all’intervento importante dell’Assessorato, che crede fortemente nell’importanza del comparto enogastronomico come volano della crescita regionale. «Abbiamo scelto di chiamare il padiglione Emilia-Romagna “Vieni VIA con me” proprio per dare il senso del viaggio, della relazione, della condivisione di belle esperienze e prodotti: cibo e vino, infatti, sono anche occasione di relazioni tra le persone. L’invito è a condividere dei bei momenti, dalle spiagge alle rocche e ai borghi della regione», afferma Mammi. «E non ci fermerà nessuno nel promuoverli, su vecchi e nuovi mercati, anche con scelte coraggiose. Così, ad esempio, abbiamo stanziato 7 milioni di euro per promuovere il nostro vino fuori dall’Unione Europea, e abbiamo innalzato notevolmente il valore del bando rivolto ai consorzi per la promozione di prodotti Igp e Dop. È molto importante anche il coinvolgimento di Federalberghi: l’obiettivo è portare sempre di più questi prodotti, e i vini in primis, nella ristorazione e nelle strutture alberghiere».

Maggiori informazioni

Foto di Fabrizio Dell’Aquila

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