Sta per iniziare un anno importante per la Sicilia e per la sua gastronomia. Nel 2025 la regione si prepara, infatti, ad accogliere eventi, festival e iniziative che renderanno i prossimi mesi memorabili, almeno sul fronte del gusto. In attesa che Pesaro passi il testimone ad Agrigento in qualità di nuova Capitale della cultura, la Sicilia tutta scenderà sarà protagonista come Regione europea della gastronomia, la prima in Italia a ottenere questo prestigioso riconoscimento internazionale assegnato dall’International Institute of Gastronomy, Culture, Arts and Tourism. Intanto, ci sono pasticceri, imprenditori, artigiani e coltivatori che raccolgono i frutti del loro lavoro ricevendo premi, rappresentando il nostro Paese nel mondo e concretizzando progetti che sono da tempo usciti dalla fase di start-up.
La Sicilia di Irene Cavallaro ha il sapore della vittoria (e di ricotta, mandorle, more, limone e rosmarino)
Viene dalla provincia di Catania Irene Cavallaro, la giovane pasticcera che ha vinto la prima edizione di Dulcis in Sicilia, il nuovo dolcissimo contest che si è svolto l’1 e il 2 dicembre durante Taormina Gourmet on Tour presso l’Hotel La Torre di Mondello (Palermo). La trentaduenne ha gareggiato insieme ad altri cinque pasticceri under 35 che hanno interpretato alcuni ingredienti simbolo della Trinacria: ricotta di pecora, mandorle, pistacchi e nocciole. Le loro performance culinarie sono state giudicate da esperti del settore come il pastry chef Giuseppe Amato, il giornalista Carlo Passera e Giuseppe Leotta, presidente dell’associazione Conpait, Confederazione pasticcieri italiani, i quali hanno eletto il dessert di Cavallaro come il migliore. «È una grande emozione – ha detto la vincitrice dopo aver trionfato con il suo Candido Soffio in cui il bianco della ricotta incontra il soffio leggero delle mandorle, le more, la freschezza dei limoni e il profumo del rosmarino –. È il coronamento di una passione ereditata da mia madre, che già da diversi anni ho trasformato in impegno e lavoro». Per assaggiare le sue creazioni si può prenotare un tavolo al ristorante Sabir in località Zafferana Etnea, dove Irene Cavallaro lavora.
Nicola Fiasconaro: un “genio” tra arte dolciaria e imprenditoria
Il prestigioso Teatro Massimo del capoluogo siciliano è stato il palcoscenico per celebrare il maestro Nicola Fiasconaro, insignito del premio “Genio Città di Palermo”. Il riconoscimento, giunto alla seconda edizione, è riservato a figure di spicco che contribuiscono alla crescita culturale ed economica della città. Fiasconaro, già nominato Cavaliere del Lavoro nel 2021, guida l’omonima azienda dolciaria di Castelbuono che ha trasformato l’arte della pasticceria in una missione per portare i sapori dell’isola nel mondo. «Ricevere questo premio è un onore immenso e un’emozione indescrivibile – ha dichiarato il maestro, dedicando il riconoscimento alla città di Palermo e alle sue tradizioni –. Lo condivido con i miei fratelli Fausto e Martino perché è un tributo alla visione d’impresa che abbiamo ereditato da nostro padre Mario e che con passione e competenza portiamo avanti». Con un fatturato di oltre 34 milioni di euro e una presenza in 70 Paesi, l’azienda Fiasconaro è ambasciatrice del Made in Sicily nel mondo anche grazie a collaborazioni di spicco come le collezioni in latta firmate da Dolce&Gabbana che per il settimo anno di questa partnership contiene un profumato panettone al mandarino. A omaggiare il territorio è anche la capsule natalizia in formato da 100 grammi, con scatole da collezione ispirate dalla passione per il design che racchiuderanno il panettone con freschi canditi d’arancia e uvetta aromatizzato al vino Marsala Dop e Terre Siciliane Zibibbo liquoroso Igp (che si aggiungono di diritto alla nostra lista di prodotti natalizi alcolici).
fiasconaro.com
Antonio Cappadonia: la Sicilia conquista Parigi a colpi di granita
Dalla pasticceria al gelato, la tradizione siciliana si è fatta strada fino alla Francia grazie ad Antonio Cappadonia. Il maestro gelatiere ha rappresentato l’Italia al Consolato Generale d’Italia a Parigi durante la Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, portando in scena granite realizzate secondo l’antico metodo delle neviere siciliane del XVII secolo. Le sue creazioni al limone e melograno hanno incantato gli ospiti, tra cui Guillaume Gomez, chef degli ultimi quattro presidenti francesi. Cappadonia ha anche omaggiato Francesco Procopio Cutò, pioniere del gelato moderno, che nel 1686 fondò il celebre Café Le Procope a Parigi. «Sono onorato di avere rappresentato l’Italia in questa prestigiosa manifestazione – ha raccontato il gelatiere Cappadonia – che è stata l’occasione per mostrare la nostra ultra secolare tecnica di produzione di granite e sorbetti a base di neve mista al sale: una tecnica legata al territorio e all’artigianalità che ogni terza domenica di luglio amo rievocare e replicare nella neviera di Piano Principessa sulle Madonie», ha commentato Cappadonia riferendosi a questa trasferta parigina.
cappadonia.it
La Sicilia di Ulisse: un viaggio epico tra sapori e ospitalità
Le Soste di Ulisse, l’associazione che da oltre vent’anni promuove l’eccellenza enogastronomica siciliana, cambia nome e diventa La Sicilia di Ulisse, richiamando le radici culturali e mitologiche dell’isola. Il presidente Tony Lo Coco spiega così questo aggiornamento: «Riflette la volontà di mettere al centro il territorio siciliano e le sue eccellenze. È fondamentale per noi associati fare squadra, unendo le forze delle realtà locali per offrire ai viaggiatori un’esperienza unica, autentica e radicata nelle tradizioni della nostra isola. Con il nuovo direttivo, che ho l’onore di guidare, ci stiamo impegnando per sviluppare progetti di rilievo nazionale e internazionale con l’obiettivo di dare nuovo slancio all’Associazione». Con 52 soci, tra cui ristoranti, hotel e cantine, e un fatturato di 140 milioni di euro, l’associazione si conferma punto di riferimento per il turismo di qualità. Il nuovo nome segna un rilancio, con iniziative volte a valorizzare tradizioni millenarie e sostenere le realtà locali. Per chi visita l’isola, La Sicilia di Ulisse sarà una guida preziosa per scoprire luoghi, sapori e storie che rendono la Sicilia unica.
lasiciliadiulisse.it
Esotismi siculi, dall’olio di avocado al panettone al mango
Tradizionalmente nota per i suoi agrumi, la Sicilia è oggi sempre più associata a coltivazioni tropicali come avocado e mango. Per alcuni imprenditori agricoli l’intuizione è arrivata nel 2003, complici il cambiamento climatico e la crescente domanda di prodotti lontani dalle consuete coltivazioni italiane. Più di vent’anni fa nasce, infatti, Sicilia Avocado, brand che è partito con piantagioni speciali alle pendici dell’Etna e vicino al mar Ionio e che oggi lancia Avo, l’olio all’avocado, che presto sarà disponibile in due versioni oltre a quella pura: in blend con l’extravergine d’oliva o aromatizzato alle erbe officinali. Parallelamente, è stato sfornato anche il progetto di Pan Mango, panettone dal gusto esotico che viene realizzato con i frutti di scarto destinati alla trasformazione: il mango è presente sia nell’impasto sia come candito.
siciliaavocado.it