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Un ex reporter di guerra vince il Basque Culinary World Prize 2024

Riconosciuto come il Nobel della Gastronomia, questo premio va allo chef spagnolo Andrés Torres, fondatore della Ong Global Humanitaria e proprietario del ristorante Casa Nova.

In occasione del 14esimo congresso del Basque Culinary Center (ve ne avevamo parlato qui) andato in scena a Lima dal 16 al 19 giugno, uno dei momenti più attesi è coinciso con la premiazione della nona edizione del loro World Prize 2024, riconoscimento dato agli chef che he utilizzano la loro conoscenza, talento, creatività e influenza per creare i cambiamenti necessari nella nostra società. A trionfare è stato Andrés Torres grazie ai suoi valorosi e lodevoli progetti riguardati la Ong Global Humanitaria – che da vent’anni si occupa di difendere la sicurezza alimentare, l’istruzione e i diritti fondamentali dei bambini in dieci Paesi del mondo tra cui Siria, Ucraina, Cambogia e Costa d’Avorio – e Casa Nova, l’insegna alle porte di Barcellona, Panedés, dove lo chef cucina in un regime di autosufficienza e sostenibilità delle materie prime – di cui una parte dei ricavi ottenuti dal ristorante viene utilizzata per sovvenzionare la sua fondazione. Iniziative riconosciute anche dalla Michelin che nel 2023 gli ha assegnato la stella verde.

Lo chef catalano ha ricevuto un premio in denaro di 100mila euro da destinare a uno dei suoi prossimi lavori e ha commentato così la vittoria: «Sono profondamente onorato e entusiasta di aver ricevuto il Basque Culinary World Prize. Questo riconoscimento non solo celebra il mio lavoro, ma riconosce anche gli sforzi di molte persone dedite. È particolarmente significativo unirsi ai professionisti che ammiro e che hanno ricevuto questo prestigioso premio negli ultimi anni. Dopo oltre 25 anni di progetti solidali, essere premiato con quello che molti considerano il “Nobel della Gastronomia” riafferma la mia convinzione che la persistenza e la collaborazione possano davvero portare al cambiamento. Sono convinto che unire l’esperienza culinaria alla solidarietà possa avere un impatto significativo sulle vite delle persone, promuovendo abitudini salutari o combattendo problemi come la malnutrizione infantile. Questo premio rappresenta un sostegno fondamentale per i progetti che guido, mettendo in luce il potere dei nostri sforzi collettivi. Spero inoltre che premi come questo ispirino più professionisti a impegnarsi attivamente nel fare una differenza positiva».

Parole che esprimono una profonda gratitudine per lo chef che, prima di dedicarsi al cibo, è stato un ex reporter di guerra, un know-how a cui non ha mai rinunciato. Alle sue dichiarazioni fanno eco quelle di Joan Roca, presidente della Giuria del Basque Culinary World Prize – e membro fondatore del progetto gastronomico –. «Il vincitore del BCWP 2024 è Andrés Torres, uno chef che in passato è stato corrispondente di guerra e che oggi intraprende campagne di solidarietà, oltre a lavorare nel suo ristorante Casanova con principi di sostenibilità assolutamente straordinari. La giuria ha ritenuto opportuno lodare tutto il lavoro che svolge dal punto di vista solidale, ma anche da quello di una cucina basato su radici ed essenza, per riconoscere il suo lavoro e considerarlo il vincitore di questa edizione».

Gli altri riconoscimenti

Insieme ad Andrés Torres altri due chef hanno ricevuto una menziona speciale per il loro lavoro culinario. Si tratta di Gisela Wadiana Medina che nel 2017 ha creato la Rete degli Chef di Iberá rilanciando e salvaguardando la cucina tipica della comunità locale nei dintorni di Mburucuya, piccolo villaggio argentino – con conseguente sviluppo sociale ed economico in una zona povera e con poca alfabetizzazione – e Ángel León, chef del tristellato Aponiente (di El Puerto de Sta Marìa, in provincia di Cadice) che sta conducendo uno studio straordinario sull’oceano e le sue risorse spesso inutilizzate o mai scoperte, come alimenti marini tra cui il plancton e “cereali” del mare come la Zostera.

«La gastronomia si evolve e si adatta a nuovi contesti e bisogni. Oggi, più che mai, abbiamo bisogno di individui che, attraverso il loro talento, il loro lavoro e, soprattutto, le loro azioni, dimostrino come la gastronomia possa essere uno strumento potente per la trasformazione sociale – commenta Joxe Mari Aizega, Direttore Generale del Basque Culinary Center –. Nella sua nona edizione, il BCWP continua a mettere in luce esempi di cambiamento che apportano un contributo positivo alla società. Esempi come Andres Torres, il vincitore del premio di quest’anno, che ha utilizzato la sua creatività e passione per lottare per la sicurezza alimentare e i diritti dei bambini, cambiando la vita di molte persone attraverso la gastronomia. Inoltre, il suo lavoro pone anche un’alta priorità sulla sostenibilità e il ripristino gastronomico. Le nostre più sincere congratulazioni vanno anche a Gisela Medina e Ángel León che hanno ricevuto menzioni speciali. Si sono uniti alla comunità del BCWP, un gruppo di individui il cui lavoro ispira grandi cambiamenti».

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