Avevamo raccontato dell’insolita campagna di storytelling lanciata a febbraio da Emmentaler svizzero Dop, il formaggio svizzero più conosciuto al mondo, per far conoscere soprattutto al pubblico più giovane i valori portanti e il know-how dell’arte casearia, trovando la persona giusta che spiegasse come nascono le deliziose forme e la bellezza naturale del Canton San Gallo dove, tra verdi colline e graziosi villaggi, si trovano diversi dei cento caseifici del capitolato che annovera anche i cantoni di Argovia, Glarona, Lucerna, Svitto, Soletta, Turgovia, Zugo e Zurigo, nonché alcune parti del Canton Friburgo.
È stato il video bucolico-emozionale (dal classico incipit “C’era una volta…”) di Matteo Rizzi a convincere la commissione, aggiudicando al giovane travel content creator di Ravenna la possibilità di trascorrere un mese intero in Svizzera (e un compenso di 10mila euro). La prima tappa sarà al caseificio dimostrativo Emmentaler Schaukäserei di Affoltern, nella valle dell’Emme, spostandosi poi a Engelburg, cittadina nei pressi del lago di Costanza, dove si trova la Käserei Engelburg, cooperativa fondata oltre 120 anni fa dove ogni giorno si producono dalle 9 alle 18 forme di Emmentaler svizzero Dop (per una forma di circa 95 chilogrammi occorrono 1.200 litri di latte crudo naturale, acqua, caglio, colture di batteri, ma anche l’esperienza e le cure amorevoli e pazienti del casaro). Ad affiancarlo nel suo viaggio, mostrandogli la quotidianità del suo lavoro e l’attenzione al benessere degli animali, l’artigianalità e la trasparenza dei processi che ci sono dietro a ogni forma, ci sarà il giovane casaro locale Dyonis Eberle. L’ultima parte del soggiorno si svolgerà invece presso la famiglia Meier che gestisce il caseificio Hüpfenboden, a Trubschachen, affiancandoli nella produzione del formaggio e nelle attività quotidiane.
Come racconta Giovanna Frova, country manager Switzerland cheese marketing, commentando il grande successo della campagna di recruiting che ha visto oltre 500 video, di cui 46 passati alla prima selezione, caricati sulla piattaforma unmesedacasaro.com: «Quando abbiamo visto il video di Matteo Rizzi non ci sono state esitazioni. Di Matteo ci ha colpito il suo profondo amore per la natura, per le cose autentiche, e la sua voglia speciale di immergersi in questa esperienza totalizzante. Ci è piaciuto il suo modo di raccontare che è appassionato, capace di intrattenere il pubblico e non vediamo l’ora di scoprirlo alle prese con il suo “mese da casaro”».
Laureato in ingegneria gestionale e velista, il travel content creator italiano da sempre amante di sport, fotografia e natura ha unito le sue passioni iniziando nel 2012 a raccontarle su Instagram (dove il suo account @matterizzi conta oltre 80mila follower, mentre sono arrivati a 75,1 mila su TikTok) e da lì ha intrapreso il suo fortunato percorso parallelo sfociato poi nel video-making, che oggi è diventato il suo lavoro, facendosi apprezzare dalle nuove generazioni per i contenuti video e fotografici in cui condivide le sue avventure in giro per il mondo. Da oggi in poi, sul profilo TikTok Vita da Casaro attivato per l’occasione, racconterà invece i momenti più importanti, le sue emozioni in presa diretta, oltre alla tradizione e l’esperienza dei maestri casari, in un diario quotidiano ricco di spunti e assaggi.
