ph. Dave Watts

Un weekend nel Regno Unito: Bruton

Una cittadina del Somerset è la meta ideale per un fine settimana diverso dal solito nella campagna inglese: verde, storia, arte e una concentrazione inusuale di indirizzi gourmet.

Bruton: ne avete mai sentito parlare? Se la risposta è no, non siete i soli perché anche qui, nel Regno Unito, quando raccontiamo che ci abbiamo passato un weekend, spesso ci chiedono «E dove si trova? Cosa c’è di interessante?». Di interessante c’è parecchio, in effetti. Bruton è un piccolo centro di neanche 3mila abitanti nella contea del Somerset, a circa due ore e mezza di auto dalla capitale inglese. Sembra quasi, una cartolina: origini antiche, il fiume Brue che l’attraversa, case ben curate di epoche diverse, tantissimo verde, l’immancabile chiesa medievale (quella di St. Mary), collegi esclusivi per la buona borghesia della zona e una stazione ferroviaria che sembra uscita da un romanzo di Agatha Christie. Ma Bruton ha anche una particolarità che ne fa la meta perfetta per un weekend gourmet nel Regno Unito: un’alta concentrazione di ristoranti e boutique hotel legati a nomi piuttosto conosciuti nel mondo della ristorazione britannica. Un fine settimana effettivamente non basta a visitarli tutti! E, oltre il cibo, c’è davvero tanto da vedere nei dintorni.

Bruton per tutti i gusti e per tutte le tasche

Se il prezzo non è un fattore decisivo, a dieci minuti di auto dal centro c’è lo spettacolare The Newt: una proprietà talmente grande da ospitare al suo interno un museo dedicato a una villa romana qui scoperta e restaurata, una fattoria con annesso negozio a chilometro zero, un hotel di lusso con spa e produzione e vendita di sidro fatto con le mele coltivate nella tenuta (oltre 70 varietà autoctone). Il Newt è davvero esclusivo, riservato a chi ne è socio, e solo per metterci piede si deve fare una tessera annuale di circa 80 sterline a persona.

Noi abbiamo preferito rimanere in paese affittando un caratteristico cottage vittoriano per apprezzare ciò che Bruton ha da offrire, cominciando con una bella serata presso quella che un tempo era un’azienda agricola (Durslade Farm) subito fuori dal centro, oggi sede di una succursale della galleria d’arte moderna Hauser & Wirth. Le mostre di artisti contemporanei si susseguono durante l’anno e sono aperte al pubblico gratuitamente; da un lato delle spaziose sale espositive c’è una fornita libreria e poi lo splendido Roth Bar, un’opera d’arte immersiva, decorato con mobili di riporto e oggetti riciclati dai rigattieri della zona in stile steam punk da Oddur Roth, (nipote dell’artista svizzero Dieter Roth). Qui si può prendere un ottimo aperitivo (si servono anche taglieri e stuzzichini) prima di passare dall’altro lato della struttura per accomodarsi da Da Costa, ristorante d’ispirazione mediterranea aperto di recente, dall’ambiente accogliente con grandi cucine a vista e un menu che propone piatti “all’italiana”, abilmente preparati con ingredienti locali. Una sera d’ottobre abbiamo assaggiato i Tagliolini fatti a mano con tartufo fresco e gli Spaghetti alla busara con gamberi di fiume (opzione sostenibile, visto che sono una specie aliena nei corsi d’acqua inglesi) seguiti da un paio di dolci al cucchiaio più che soddisfacenti. C’è anche una carta dedicata ai bambini dove, al posto dei soliti nugget di pollo, ci sono Polenta con salsiccia (quella inglese ovviamente) e Bigoli con sugo fresco.

Bellezze e indirizzi da provare

Una passeggiata a Bruton offre molti spunti fotografici: c’è l’antico ponte per le bestie da soma che attraversa il Brue e, quando il fiume non è in piena, ci sono le pietre di guado per chi è tanto coraggioso da saltare da una sponda all’altra; la chiesa con interessanti arredi in pietra del XV secolo; i resti di un’abbazia medievale e la colombaia del XVI secolo; sulla piccola High Street si affacciano diversi negozi di antiquari, fiorai e oggettistica, il museo dedicato alla storia locale ma anche le insegne per le quali Bruton è conosciuta.

La più caratteristica è il Number One Bruton, una struttura che unisce una fonderia medievale, dei cottage vittoriani e un palazzetto georgiano per creare un piccolo hotel di charme con stanze elegantemente arredate in stile “country home”. All’interno prima c’era Osip, ristorante stellato dello chef Merlin Labron-Johnson, che si è spostato qualche mese fa nelle campagne circostanti, in un antico casale circondato da orti e pascoli, un contesto ancora più adatto alla sua cucina a chilometro zero e sostenibile. Al suo posto è entrato il giovane chef Sam Lomas, spostandosi a Bruton dal non lontano Devon e aprendo in primavera Briar, un raccolto ristorante dove il menu cambia da servizio a servizio in base alla disponibilità dell’orto e quello che viene fornito dalle fattorie della zona. Sam descrive Briar come «un ristorante che mette in evidenza la regione della West Country attraverso una cucina accogliente, accessibile e un’istantanea di ciò che c’è di buono nel Somerset nei diversi momenti. Per chi viene da fuori, voglio che diventi la perfetta rappresentazione di questo angolo di mondo, e per la gente del luogo voglio che sia il posto dove tornare più e più volte». In tavola arrivano piccoli piatti da condividere e sapori delicati ma perfettamente bilanciati; lo chef dimostra una grande capacità di elevare i sapori di ingredienti anche umili: deliziosi i Porri alla griglia con nocciole e cagliata fresca e la Pizza rustica con sedano rapa e cipollotti. «Il mio prodotto autunnale preferito è probabilmente la zucca. Ci sono molte varietà che mi piacciono, ma Crown Prince è la mia preferita, densa, super nocciolata e semplicemente piena di sapore. Niente dice autunno per me come un pezzo di zucca dorata arrostita!» aggiunge Lomas.

Proprio a fianco a Briar c’è the Old Pharmacy che, come dice il nome, era un tempo una farmacia di un edificio di circa cinquecento anni fa che oggi ospita un wine bar in un ambiente semplice e rustico. Un posto perfetto per un calice di vino accompagnato da pane a lievitazione naturale, verdure in agrodolce e salumi italiani e francesi. Per le colazioni l’ideale è At The Chapel, una ex cappella del XVIII secolo convertita in boutique hotel con ristorante aperto al pubblico. Per l’asporto c’è il caffè e il forno con sfogliati dolci e salati, classici come muffin e torte al limone, e pane; se si ha tempo però consigliamo di accomodarsi nella bellissima, luminosa sala la domenica mattina, con un quotidiano da sfogliare, una bevanda calda e la classica colazione all’inglese prima di ripartire.

Cosa rende Bruton speciale?

Come mai a Bruton c’è tanta concentrazione di talento? Chef Lomas spiega: «Sono stato attratto da Bruton perché è un incredibile polo culinario. Produttori e chef di notevole spessore, ristoranti fantastici. Non mi attira per nulla la città, il vantaggio di Burton è che hai un network di gastronomia e persone altrettanto incredibile, ma sei circondato da una splendida campagna».

Cosa fare quando non si mangia? Se viaggiate con i più piccini, non perdetevi il primo safari aperto fuori dell’Africa, Longleat – molto più di uno zoo, è un’occasione per vedere da vicino i “big five” e poi lemuri, panda, lontre, gorilla e koala, ma anche una casa museo con una nobile e scandalosa storia dietro, un parco giochi avventura e tanti punti ristoro dove rifocillarsi. Per chi ama la storia e l’archeologia c’è Stonehenge poco lontano, o anche l’elegante Bath con le sue terme e i palazzi in stile Regency. Vi abbiamo convinto?

Dove dormire

Number One Bruton
numberonebruton.com

At the Chapel
atthechapel.co.uk

The Newt Inn
thenewtinsomerset.com

Dove mangiare e bere

Briar
Piccolo ristorante con ampia scelta di piatti da condividere.
numberonebruton.com

The Old Pharmacy
Dalla colazione alla cena, prodotti genuini e ottima carta dei vini.
oldpharmacybruton.com

Osip
Stella Michelin per una cucina sana a chilometro zero.
osiprestaurant.com

Roth Bar e Da Costa
Arte e gastronomia fusi alla perfezione.
rothbar.co.uk
da-costa.co.uk

Blue Ball
Un pub con una marcia in più e stanze accoglienti.
blueballbruton.com

Matt’s Kitchen
Aperto solo dal giovedì al sabato, un supper club che da tredici anni contribuisce alla fama culinaria del paese.
mattskitchen.co.uk

Cosa fare

Haynes Motor Museum
Per chi ama i motori, una giornata al museo dell’automobile è consigliata (per tutte le età).
Sparkford, Yeovil
haynesmuseum.org

Longleat Safari Park and House
Da non perdere soprattutto se il tempo è bello; consigliabile acquistare i biglietti in anticipo e arrivare all’apertura.
Warminster, Wilthsire
longleat.co.uk

Stourhead
Elegante proprietà in stile palladiano con un vasto parco, per i fan di Jane Austen.
Stourton,Warminster
nationaltrust.org.uk/stourhead

East Somerset Railway
Una delle tante mini ferrovie del Regno Unito, un modo diverso per godere la campagna e deliziare i più piccoli.
Cranmore, Shepton Mallet
eastsomersetrailway.com

Nunney Castle
Imponente maniero medievale con tanto di fossato e torrioni. Molto carina la piccola sala da tè all’ingresso.
Nunney, Frome
english-heritage.org.uk

Maggiori informazioni

In apertura foto della tavola imbandita del ristorante Briar (ph. Dave Watts)

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